: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
XCubeFAS XF2026D è uno dei modelli All-Flash Array (AFA) più interessanti oggi in commercio in virtù di performance elevate e di una costruzione ridondante. Inoltre è presente il nuovo sistema operativo XEVO che, senza penalizzare le funzionalità offerte, adotta un’interfaccia completamente rinnovata ma soprattutto una maggiore facilità di management.
Le piccole e medie aziende necessitano degli stessi sistemi di storage performanti e affidabili utilizzati dalle corporation che operano worldwide, ma devono fare i conti con un budget ridotto. QSAN, con lo scopo di offrire alle aziende quelle soluzioni di storage affidabile e ad alte prestazioni richieste dal mondo business ma a un prezzo che le aziende di qualsiasi dimensione possono permettersi, ha avviato la commercializzazione della soluzione XCubeFAS XF2026D, un modello che ha colmato il gap con gli storage server di fascia alta. QSAN, inoltre, afferma che l’XF2026D garantisce un throughput di ben 12,000MB/s nella lettura sequenziale e 8,000MB/s nella scrittura sequenziale e 1.2M IOPscon una latenza di 1 ms, prestazioni che lo rendono leader in questa fascia di mercato (qui puoi leggere lo storage review di QSAN).
I moduli di alimentazione sono facilmente sostituibiliQSAN XCubeFAS XF2026D, progettato per garantire un funzionamento ininterrotto 24 ore al giorno, adotta una costruzione completamente modulare. Tutti i sottosistemi sono ridondanti e, in caso di guasti, possono essere sostituiti a caldo. Parlando del circuito di raffreddamento, ricordiamo che si compone di due moduli che contengono le ventole con la relativa elettronica di controllo. Per questioni di spazio sono state utilizzate delle ventole molto piccole (4x4 centimetri) in grado però di raggiungere i 18.000 giri al minuto con un rumore abbastanza elevato. Per garantire la corretta temperatura del sistema, è presente un apposito circuito che regola automaticamente la velocità di rotazione delle ventole, soluzione che riduce il consumo energetico e allunga la vita delle stesse (dovrebbero avere un MTBF di circa 8 anni). Nel caso si guasti un circuito entra automaticamente in funzione il secondo.
Sul controller sono presenti quattro slot per i banchi di memoria e due per gli eventuali moduli aggiuntiviCome già accennato anche i moduli di alimentazione sono ridondanti e possono lavorare autonomamente in caso di failover. La parte centrale del pannello posteriore ospita i due controller che possono operare sia contemporaneamente sia singolarmente per garantire il funzionamento anche in caso di guasti. Molto comoda la possibilità di estrarli svitando semplicemente due viti con la testa zigrinata. L’hardware si basa su una CPU Intel Xeon quad core raffreddata tramite un efficiente sistema di heat pipe che non necessita di ventole aggiuntive, a tutto vantaggio dell’affidabilità e della silenziosità. Sulla piastra madre troviamo quattro slot per banchi di memoria DDR4 ECC che accettano fino a 32 GByte ciascuno, per un massimo di 128 GByte.
Per evitare la perdita dei dati della RAM in caso di mancanza di corrente, QSAN ha inserito due moduli denominati Cache-to-Flash (uno per controller), in cui viene memorizzato il contenuto della memoria di lavoroPer quanto riguarda le interfacce, oltre alle due USB 3.0, troviamo una Gigabit Ethernet da sfruttare per il management, due 10 GbE iSCSI e due 12 Gb SAS. Si notano inoltre due slot di espansione che possono essere poi occupati da un modulo con due 10Gbit, quattro 10Gbit SFP+, quattro 16 Gbit FC, due 16 Gbit FC oppure quattro Gigabit (il modello in prova montava quattro porte 16Gb Fibre Channel e quattro 10GbE iSCSI). Per evitare la perdita dei dati della RAM in caso di mancanza di corrente, QSAN ha inserito in questo modello due moduli denominati Cache-to-Flash (uno per controller), in cui viene memorizzato il contenuto della memoria di lavoro. Nel caso di blackout, al successivo boot del sistema vengono ripristinate tali informazioni. Questa opzione è molto utile se non essenziale per garantire la congruenza dei dati ad esempio quando si gestiscono grossi database.
Il retro evidenzia la costruzione modulare con tutti i sottosistemi ridondantiPer espandere la capacità di memorizzazione è possibile collegare alle porte 12 Gb SAS la unità di espansione della serie XCubeDAS XD5300. Si tratta di modelli di tipo rack da 12, 16, 24 e 26 bay configurabili in RAID e compatibili con i sistemi operativi più importanti come Linux, Mac e Windows.
La scheda Storage consente di gestire gli SSD installatiRicordiamo che attualmente il drive più capiente è il Seagate Nytro 3330 a 15,76 TByte. Al termine bisogna collegare il cavo di alimentazione e accendere l’apparecchio. Di base QSAN XF2026D viene distribuito con il DHCP attivo sulla porta Gigabit di management, di conseguenza dopo pochi secondi risulta collegato alla rete. Per identificarlo sulla LAN basta utilizzare una utility che esegue lo scan degli IP oppure scaricare XFinder di QSAN all’indirizzo https://qsan.com/XFinder
Il nuovo sistema operativo XEVO offre una GUI pulita e facile da utilizzareGrazie alla prima è possibile controllare istantaneamente lo stato del sistema, visualizzare dei grafici con le statistiche di utilizzo e assicurarsi che ci sia sufficiente spazio di memorizzazione libero. Storage consente di gestire gli SSD, creando i Pool, i Volumi e i gruppi di dischi. Ricordiamo che questo QSAN gestisce tutti i livelli RAID più importanti come i classici 0, 1, 3, 5 e 6 oltre a 10 (è una combinazione di 0 e 1), 50 (5+0) e 60 (6+0). Grazie a Hosts si gestiscono i gruppi di host, se ne controlla lo stato e si configurano i volumi collegati. La scheda Protection è molto importante poiché consente di proteggere i gruppi, pianificare degli snapshot e impostare le replica dei dati anche su un dispositivo remoto. Con Analysis si visualizzano dei grafici che riportano le statistiche di utilizzo dei dati come il throughput e la latenza, con System si gestiscono le impostazioni del sistema mentre in Messages vengono evidenziati le notifiche attivate dal sistema operativo.
Grazie a Protection è possibile pianificare degli snapshot e impostare le replica dei datiPoiché un SSD viene certificato per un determinato ciclo di scritture, in un contesto enterprise è importante conoscere lo stato di questi device. Per questa ragione QSAN ha sviluppato la funzione QSLife che mostra lo stato dei dischi flash, compreso il grafico di utilizzo nell’arco di un anno. È inoltre possibile impostare degli alert quando il ciclo di vita sta esaurendosi. Ricordiamo che XEVO è disponibile esclusivamente per questo modello e per tutti i FAS all-flash che verranno rilasciati in futuro (ad esempio è in fase di testing per il prossimo anno un modello tutto NVMe).