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5G e reti Edge, tutte le novità di Intel

Le nuove release del suo hardware programmabile e una piattaforma aperta di sviluppo sono l’oggetto degli ultimi annunci di Intel al MWC di Barcellona. Novità che strizzano l’occhio al grande business delle reti 5G.

Vendor
Sapphire Rapids, la nuova generazione di processori della famiglia Intel Xeon Scalable, i system-on-chip Intel Xeon D e il toolkit Intel OpenVINO. Sono questi i protagonisti degli annunci Intel all’edizione 2022 del Mobile World Congress di Barcellona. Tutte le novità sono legate in qualche modo alle reti 5G, tecnologia protagonista assoluta di questa edizione della manifestazione spagnola. Tecnologia delle meraviglie che, oltre a promettere di cambiare la vita dei consumatori, influirà anche sui processi aziendali in diversi mercati verticali.
A fare gli onori di casa Nick McKeown, Senior Vice President e General Manager del Network & Edge Group, che parte annunciando le novità dell’architettura Intel Xeon Scalable concentrate, appunto, nel miglioramento delle performance nella gestione dei segnali per il 5G attraverso vRAN.
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Maggior supporto alle software defined network
La tecnologia Virtualized Radio Access Network (vRAN) permette agli operatori di telecomunicazioni di eseguire le funzioni baseband gestendole via software, ovvero secondo il paradigma software defined applicato alle reti.
La virtualizzazione delle reti con tecnologia Radio Access Network (RAN) fornisce il grande vantaggio di eseguire l’elaborazione su server standard, evitando il ricorso a particolari componenti hardware. In particolare, grazie all’ottimizzazione di specifiche istruzioni di elaborazione contenute sugli Intel Xeon Scalable, Intel promette un raddoppio della capacità e il supporto di funzionalità avanzate in presenza di elevata densità delle celle, come nel caso della tecnologia 64T64R Massive MIMO utilizzata dalle reti 5G. Inoltre, la famiglia Sapphire Rapids integrerà nuovi chip con accelerazione integrata ottimizzati per carichi di lavoro vRAN. In questo modo, le aziende di telecomunicazioni potranno contare su caratteristiche di maggiore flessibilità e ottimizzazione nella realizzazione delle reti.
Introduciamo innovazione nelle architetture di rete e negli edge – afferma Nick McKeown -, un’evoluzione necessaria per ottenere maggiore controllo, adattabilità e scalabilità e introdurre rapidamente nuove funzionalità. La nostra missione è fornire hardware programmabile e software aperto – ha proseguito il manager – nel nostro ecosistema di clienti e partner". Dunque, proseguono gli sforzi di Intel per migliorare le performance delle componenti computazionali dei server che affollano i data center di carrier e broadcaster, ma non solo. La strategia del colosso dei chip insiste nel fornire soluzioni il più possibile programmabili al proprio ecosistema, secondo i dettami dell’hardware software defined.
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Novità anche per i SoC Intel Xeon D e il software
Nella stessa direzione le novità che riguardano la famiglia dei SoC (System-on-a-Chip) Xeon D, disegnati pensando espressamente a data center e architetture di rete. Xeon D è stato riprogettato con l’introduzione di nuove funzionalità di crittografia e di intelligenza artificiale, e un supporto migliorato per l’elaborazione. Ciò, in particolare, si indirizza verso l’edge computing, gli ambiti in cui i dati vengono scremati, elaborati, e soprattutto messi in sicurezza, dai server edge prima di viaggiare verso il data center. I nuovi Intel Xeon D garantiscono elaborazione a bassa latenza, prestazioni elevate, maggiore sicurezza e un'elevata velocità di trasmissione dalla periferia al centro su macchine installate in luoghi con limiti di spazio e di alimentazione. Infine, OpenVINO e Smart Edge. Intel ha annunciato due aggiornamenti software, sempre legati all’esigenza di maggiori prestazioni dei sistemi edge.
Le nuove funzionalità sono pensate per agevolare e migliorare il lavoro degli sviluppatori soprattutto nella gestione degli algoritmi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale. L’azienda americana ha rilasciato il più grande aggiornamento a OpenVINO dopo più di tre anni dal suo rilascio. In particolare, le novità riguardano un set di API aggiornato e semplificato per importare più facilmente i modelli e migliorare la portabilità del codice, ottenendo così un time-to-market più rapido. Ancora, è stato migliorato il supporto per l'elaborazione del linguaggio naturale, c’è una maggiore precisione nell’elaborazione e una modellazione virtuale avanzata per un significativo aumento delle prestazioni.
La nuova funzionalità di ottimizzazione automatica, infine, rileva automaticamente tutti i calcoli su un determinato sistema, bilanciandone dinamicamente il carico e aumentando la resa degli algoritmi di AI in base alla memoria e alla capacità di calcolo. In questo modo gli sviluppatori di applicazioni dipenderanno sempre meno dalla configurazione hardware su cui andranno a lavorare. Infine, all’offerta Smart Edge – pacchetto di applicativi di gestione delle reti Edge e 5G - sono stati aggiunti nuovi moduli ottimizzati per i processori Intel Xeon, con la finalità di accelerare i carichi di lavoro di tipo UPF (User Plane Function) – ovvero la gestione delle sessioni dei dati di controllo delle reti 5G - per fornire la latenza e la larghezza di banda necessarie.
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