: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Gli ultimi 12 mesi di Red Hat sono stati significativi, anche per la filiale italiana, che intende muoversi con un’offerta di prodotti più ricca e un canale più ampio. Con le nuove applicazioni di MetaMatrix la società punta anche al mercato della data integration
lla società, le cui vendite sono raddoppiate e sulla quale sono stati avviati progetti importanti, per esempio quelli con la Banca Popolare di Sondro e il Csi Piemonte.
[tit:Canale al centro dello sviluppo]
Un impulso veramente forte è stato dato allo sviluppo del canale distributivo gestito da due channel manager. Il numero dei partner è passato da 30 a 70 di cui 20 Advanced Business Partner e 50 Ready Partner. I primi sono entità che hanno sviluppato un programma intenso e significativo su Red Hat mentre i secondo hanno cominciato il loro percorso di formazione sulla società, per passare da un ruolo tattico a uno più strategico.
Inoltre, la società ha stretto accordi importanti con system integrator specifici sulla piattaforma JBoss, tra cui: Byte-Code, Plansoft e Sourcesense.
[tit:Una buona road map prodotti]
In termini di prodotti tra febbraio e marzo è stata rilasciato Red Hat Linux 5, con nuove funzionalità di virtualizzazione e nuove pacchetizzazioni.
Di JBoss è stata rilasciata la versione 4.2, di cui le principali novità riguarda le ottimizzazioni dal punto di vista del kernel e la semplificazione delle pacchettizzazioni. Oggi sono disponibili due piattaforma JBoss, Application Platform e Application Platform for Portals, arricchibili da moduli framework (Hibernate, JBpm, Jboss Rules, Seam) che vanno anche su altri application server. Per fine anno è previsto anche il rilascio di una versione Soa.
Di recente la famiglia di prodotti Red Hat si è arricchita con l'acquisizione di MetaMatrix, che porta in dote una serie di applicazioni per l'integrazione dei dati, che consentono di creare database virtuali, attraverso fonti
di dati eterogenei, consultabile in real-time, mediante la fedarazione di sorgenti dati esterne, senza duplicazione dati, che non richiedono risorse aggiuntive. Dotato di un ambiente grafico, basato su wizard, si tratta di un ambiente orientato all'enterpise, per ora closed source, ma che, a detta della società, sarà reso open source entro una decina di mesi.