Come un sarto che cuce su "misura" il vestito del cliente anche il computer può avere il proprio sarto, che in questo caso realizza sistemi "su misura" per le esigenze del rivenditore, sia nelle proposte standard che attraverso configurazioni ad hoc per il cliente finale. Sia che si parli didesktop o di server.
Oggi, infatti, il reseller è attorniato dalle offerte dei vendor multinazionali che realizzano prodotti secondo parametri di qualità, però tutti o quasi tutti, semplicemente uguali. Con tempi di consegna che vengono imposti dal vendor alla filiera del Canale ma soprattutto con la quasi impossibilità di realizzare soluzioni "su misura" in merito alle sue richieste. Una volta entrato nel cash&carry trova, sicuramente, il prodotto "brand" ma con la configurazione dettata, appunto, dal vendor.
Come tutti sanno però il nostro paese è particolare, con un tessuto industriale fatto da centinaia di migliaia di piccole realtà che si distinguono proprio per le loro specificità, le loro "differenze".
Ebbene queste realtà, molto spesso, richiedono al canale di mantenere le proprie differenze anche quando si tratta di acquistare una serie di Pc desktop o un server.
E qui entra in gioco il sarto che in questo caso ha un nome e cognome - WinBlu, marchio di proprietà del distributore Brevi - e che può realizzare computer su misura grazie, appunto, all'unità produttiva specializzata, con sede nei pressi di Rovigo.
La struttura WinBlu di Rovigo ha prodotto lo scorso anno 18.000 personal computer , già oggi è in grado di sviluppare una capacità produttiva di 22mila Pc all'anno.
Per conoscere da vicino le caratteristiche salienti abbiamo deciso di farle visita, e vedere da vicino come si progetta e costruisce un computer "dedicato" al canale ovvero come si costruiscono i computer su misura a marchio WinBlu.

[tit:L'ASSE BERGAMO-ROVIGO]
L'unità produttiva è ubicata nella zona industriale di Calto (Rovigo) e ha una storia lunga di parecchi anni, visto che in questa sede si producevano i computer a marchio Winner, realtà storica del Pc made in Italy.
Una tradizione e un know how che ritroviamo nell'impostazione e nello svolgimento del processo produttivo, regolamentato da metodologie precise e rigorose. Come peraltro richiesto dagli standard della Certificazione di Qualità ISO 9001:2008, ottenuta anche quest'anno dalla struttura.
Oggi i prodotti a marchio WinBlu sono una componente significativa dell'offerta Brevi, ma fanno parte anche della proposta Cometa, distributore di riferimento del Sud Italia; oltre al listino standard, possono essere prodotti anche in modalità built to order.
Con Massimo Tosi, product manager della linea WinBlu e con Michele Pavani, responsabile della produzione e della qualità dei comuter WinBlu, vediamo come si sviluppa un prodotto a marchio WinBlu.
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[tit:ALCUNI PUNTI FERMI]
Dalle parole di Massimo Tosi, product manager WinBlu, appare chiaro come qualità, certificazioni, competitività commerciale e marginalità rappresentino i plus principali della proposta WinBlu, nella sostanza "per nulla inferiore alle corrispondenti soluzioni off erte dai grandi vendor multinazionali".
E per alcuni aspetti migliore, come per esempio dal punto di vista della garanzia.
"Tutti i prodotti WinBlu offrono 2 anni di garanzia - conferma Tosi - on center ed eventualmente onsite. Ciò significa che oltre a raddoppiare i tempi della garanzia, rispetto ai computer dei vendor (che prevedono un solo anno), siamo molto confidenti sulla bontà dei nostri prodotti, che hanno un failed rate quasi prossimo allo zero".
La qualità dei computer Winblu, come detto, passa innanzitutto dalla certificazione del processo di produzione e dai controlli rigorosi effetuati in fase di test del prodotto, come esordisce Michele Pavani, responsabile della produzione e della qualità presso l'impianto di Rovigo.
"La nostra unità produttiva ha ottenuto la certificazione di processo ISO 9001 e già questo significa produrre con criteri di assoluta qualità. Che ritroviamo ‘a monte' ovvero nella scelta dei componenti e in tutta la fase del processo di produzione: dalla progettazione all'assemblaggio, dal caricamento software ai test di prodotto, fino ad arrivare al confezionamento finale. Sia quando si parla di desktop, sia per quanto riguarda i server".
Tornando al concetto di cosa significa dare al Canale valore aggiunto per chi acquista un computer WinBlu emergono diversi punti fermi che vale la pena di evidenziare.
"La nostra gamma di offerta – prosegue Tosi - si articola su 4 linee di prodotto: Essential, Energy, Expert, Excite, che proponiamo ai rivenditori - e agli utenti finali loro clienti - come soluzioni-tipo ‘disegnate' e posizionate in base alle diverse tipologie di utilizzo e budget di spesa. In aggiunta a questi modelli-tipo, disponibili "a terra" nei nostri cash&carry, il rivenditore ha ulteriori ampie possibilità di personalizzazione, sia completando da solo la configurazione dei modelli a listino (ad esempio installando il sistema operativo desiderato o aumentando la memoria), sia ordinandoli su misura attraverso il configuratore disponibile sul nostro sito".
"Queste possibilità – prosegue Tosi - aumentano la sua capacità competitiva, offrendo un prodotto esattamente su misura delle richieste del suo cliente, non ‘confrontabile' ed in grado di riservargli ancora una marginalità soddisfacente. Cosa che spesso non accade trattando prodotti di grandi vendor".

Oggi nell'unità di Rovigo il 70% della produzione è indirizzato al segmento dei Pc business mentre la percentuale restante ha diverse sfaccettature inclusa la macchina per il gaming.
L'investimento nella qualità di un prodotto passa anche nella scelta della componentistica che deve essere affidabile, di qualità, con il corretto rapporto costi-benefici.
"Nel computer WinBlu la scelta dei partner ‘giusti' significa anche avere meno problemi con i nostri partner. Per questo abbiamo scelto vendor primari come Intel, per quanto riguarda i processori; Asus, per quanto riguarda la motherboard; WD, per i dischi e ovviamente Microsoft, per quanto riguarda il sistema operativo", puntualizza ancora Tosi.
Detto così sembra più o meno ciò che fa la maggior parte dei vendor ma andando avanti emergono interessanti curiosità.

[tit:MASSIMA QUALITÀ A PARTIRE DALLA FASE DI PRODUZIONE]
"Un Pc desktop WinBlu viene realizzato in circa 22 minuti - ci spiega Michele Pavani – Questi numeri di per sé non significano nulla se non li mettiamo in relazione ad alcuni punti fermi della nostra metodologia, come il costante training alle persone che lavorano nell'unità produttiva, la certificazione di processo ISO, la certificazione CE, le certificazioni Windows, la certificazione Energy Star, i test sulle compatibilità e il test operativo sul prodotto finito".
Già questo dice cosa significa investire in qualità ma il responsabile dell'unità produttiva mette a fuoco anche ulteriori plus come...." la fase di test di diagnostica delle componenti, i test in fase di preinstallazione del software, standard costruttivi di qualità e costantemente monitorati, la compatibilità e i test con le diverse componenti rispetto all'uso della macchina, il rispetto dei codici nella realizzazione della macchina e tutta la documentazione che segue il prodotto e che una volta uscito dalla fabbrica porta con se una sorta di carta d'ìdentità che ci permette di conoscere la storia di ogni singola macchina e intervenire efficacemente in caso di problemi".
Problemi che dai dati che snocciola il responsabile della produzione e qualità sono inesistenti o rasentano lo zero.
WinBlu non vuol dire però solo desktop. Da qualche mese, e lo sarà ancor più quest'anno, l'unità produttiva del distributore Brevi ha nelle sue commesse anche la produzione di server.
"Server entry level - dice il product manager di WinBlu - ma che proprio grazie alle peculiarità e alla capacità dei nostri tecnici e la bontà produttiva dell'impianto di Rovigo possono essere anch'essi una valida alternativa al server entry level del marchio dei vendor multinazionali".
"Il processo produttivo dedicato al server è sostanzialmente differente rispetto alla realizzazione del desktop – puntualizza il responsabile della produzione -. In questo caso oltre alla bontà delle componenti e alla fase di assemblaggio e test di prodotto inseriamo come ‘ulteriore valore' la fase di test su piattaforme software differenti che vanno dalle soluzioni Microsoft a quelle Linux. Ma la fase di test contempla anche soluzioni di vendor come, per esempio, Vmware con le suite software di virtualizzazione".
"Il tutto per poter off rire al nostro rivenditore tutte le garanzie del caso – conclude Tosi - visto che un server non può essere commercializzato nel cash&carry come se fosse un desktop".
E che negli obiettivi di Brevi ci sia quello di poter diventare "il sarto" del rivenditore anche per i server entry level è un dato quasi certo.