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Apple TV 2.0

Apple TV 2.0 è l'ultima versione del set-top box della mela, un prodotto pensato per le famiglie e l'entertainment in HD. Piccolo e sobrio, il device presenta però alcuni limiti a livello di formati compatibili e di contenuti fruibili.

Tecnologie & Trend
Apple TV è il box multimediale della mela indirizzato alle famiglie, pensato per entrare nei salotti di casa e per le HDTV.  Il prodotto, presentato poco tempo fa al consueto Music Event di settembre di Apple, è l'ultima offerta di Cupertino in ambito Home Entertainment: la scelta di Steve Jobs e soci è andata verso un device piccolo, sobrio e con un prezzo tutto sommato accessibile. Apple TV, infatti, costa 119 Euro con IVA.
Il prodotto si presenta in un packaging essenziale: il box di Apple TV è un cubo bianco di cartone su cui compare la foto del prodotto e poche specifiche tecniche.
Il dispositivo è la prima cosa che l'utente si trova davanti, una volta aperta la scatola. Da subito Apple TV colpisce per le sue dimensioni contenute: solo 9,91x9,91x2,29 cm per 270 g di peso. Tanto per dare un'idea, il prodotto sta comodamente in una mano ed equivale a circa un quarto della precedente Apple TV
apple-tv-1.jpgIl prodotto, quindi, occupa pochissimo spazio su di un mobile TV e nella maggior parte dei casi passerà inosservato. La ragione di tale riduzione rispecchia il cambiamento di approccio di Cupertino nei confronti del prodotto: è stata abbandonato lo storage integrato e la sincronizzazione in funzione dello streaming di contenuti via rete locale e Wi-Fi. Questa scelta ha eliminato la necessità componenti mobili a vantaggio della silenziosità e la conseguente usura ridotta.
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[tit:Connettività e hardware]A corredo, Apple include il telecomando in alluminio Apple Remote, il cavo di alimentazione e la documentazione. Com'è consuetudine per l'azienda californiana, la dotazione è piuttosto scarna.
Il device è poco più piccolo dei Mac Mini e ne ricorda il design. Il bordo frontale, completamente liscio, in verità nasconde il ricevitore IR per il telecomando e il LED bianco che indica lo stato del dispositivo.
Il bordo posteriore, invece, presenta le porte di cui il dispositivo è dotato, oltre all'alimentazione: una porta HDMI (con HDCP), un'uscita Optical Audio S/PDIF, una Ethernet 100 Mbps e una micro-USB ("di servizio").
apple-tv-2-0-2.jpgA livello hardware l'unica certezza è la presenza di un chip Apple A4 - lo stesso alla base degli ultimi iPhone 4, iPod Touch e iPad - e di un modulo Wi-Fi 802.11a/b/g/n. Con tutta probabilità, anche se attendiamo dei provvidenziali "teardown", il processore opera a una frequenza di clock di 1 GHz, come per gli iPad.
Considerata la quantità di RAM inclusa, quasi sicuramente 512 MByte, il sistema è dotato della capacità di calcolo necessaria per gestire i flussi video HD (solo a 720p), effetti grafici dedicati e altre funzionalità visivamente appaganti. Non si tratta certo della combinazione hardware più veloce in circolazione, ma di sicuro è economica, per Apple e per l'utilizzatore finale.
Un primo aspetto positivo a livello pratico è che Apple TV non necessità di alimentatori esterni. Per cominciare ad utilizzare il prodotto basta connetterlo all'entrata HDMI della propria Tv e ad una presa di corrente. Tutto qui.
apple-tv-2-0-3.jpgIl telecomando, unico strumento per navigare nell'interfaccia software, è estremamente minimale, con solo due bottoni - "menu" e play/pausa - e un tasto direzionale con il centro cliccabile. Muoversi all'interno delle varie voci disponibili è piuttosto laborioso, sopratutto quando il sistema richiede l'inserimento di testo o, ad esempio, la propria password per la rete wireless: la "digitazione" di molti caratteri con un solo tasto del telecomando è un processo lungo e noioso.
Il problema si può aggirare scaricando l'App gratuita "Remote" di Apple per i iPhone, iPad e iPod touch: il software trasforma uno dei device sopraelencati in un telecomando per Apple TV, mettendo a disposizione anche le rispettive e più comode tastiere virtuali.

[tit:Interfaccia e contenuti]La configurazione di Apple TV è davvero semplice e si effettua in pochi minuti (digitazione di testo a parte). Successivamente l'utente si trova di fronte un'interfaccia non così diversa da quella della precedente Apple TV: sono presenti 4 "macromenu" principali, mentre alcuni dei contenuti di ogni menu vengono mostrati in anteprima nella barra superiore dello schermo.
apple-tv-2.jpgLe 4 selezioni possibili sono "Film", "Internet", "Computer" e "Impostazioni". I vari sottomenu sono organizzati con la classica visualizzazione, per Apple, di testo a destra e anteprima - di film, foto, copertina di album musicali - a sinistra.
L'interfaccia è probabilmente mutuata da Front Row, il programma che Apple include in ogni Mac per fruire dei contenuti multimediali presenti nelle varie cartelle del computer, spesso in abbinamento proprio con un telecomando Apple Remote.
Il menu più importante è sicuramente il primo, attraverso il quale si ha accesso ai vari film offerti in noleggio o in vendita su iTunes Store: questa sezione, che dovrebbe essere la più "fornita", per ora manca delle ultime novità. Steve Jobs aveva lanciato il prodotto annunciando la contemporaneità dei film su iTunes Store nel momento della loro uscita in DVD: sul mercato europeo non sembra essere così. Ovviamente, per l'utilizzo completo di Apple Tv, l'acquisto e il noleggio serve un account iTunes e l'ultima release del software, la 10.1.
apple-tv-2-0-4.jpgLa lista dei titoli disponibili comprende film piuttosto datati, anche se di qualità. I prezzi sono variabili: il noleggio costa 2,99 Euro per le pellicole in SD, mentre quelle in HD costano 3,99 Euro. Ogni settimana ci sono offerte speciali a 0,99 centesimi.
Il noleggio dà la possibilità di guardare i film entro 30 giorni dal download ed è possibile anche cominciare a guardare un titolo e finire successivamente, ma entro 24 ore.
I film si possono anche acquistare con prezzi che variano da 7,99 Euro a 16,99 Euro, sia in SD che in HD.
Interessante anche la sezione "Nei cinema" che mostra i trailer, anche in HD, delle pellicole in programmazione nei cinema, anche se americani. Non appena la funzione verrà localizzata diverrà ancora più utile e fruibile.
La sezione "Internet" offre un rapido accesso alle clip su YouTube, alle foto di Flickr, al servizio MobileMe, ai Podcast e alle web radio.
Il menu "Computer" si sincronizza, purtroppo, solo con le proprie librerie di iTunes. Per farlo iTunes dovrà essere aperto sul computer in contemporanea con Apple TV e dovrà essere attiva la funzione "Condivisione in Famiglia". Siccome il device sfrutta questa funzionalità, però, non si interfaccia con eventuali hard disk di rete, anche quelli compatibili con la feature Time Machine. 
Tutti i contenuti che vorremo visualizzare sulla Tv di casa andranno prima importati nel software Apple: questo significa che dovranno essere file M4V, MP4, o MOV, altrimenti non potranno essere visualizzati sulla Tv.
I file AVI, DivX, MKV e altri formati piuttosto diffusi non sono supportati e, per questo, sarà necessario convertirli con dei software appositi: un minimo di familiarità con i parametri video, in questo caso, è auspicabile.
Sempre all'interno del menu "Computer" è possibile accedere anche alla propria musica e alle foto, quest'ultime visualizzabili anche sotto forma di slideshow con scenografici effetti ed elaborate dissolvenze.
Per quanto godibili, tuttavia, queste features sono solo "di secondo piano" rispetto allo scenario d'uso principale di Apple TV, ossia la fruizione di contenuti video.
apple-tv-3.jpgNei menu selezionabili manca, ed è un peccato, il corrispettivo di quel "TV Shows" presente in Usa: la possibilità di comprare le stagioni o i singoli episodi delle proprie serie Tv preferite è una possibilità che in Europa non c'è, probabilmente perché Apple non ha stretto accordi con i network del vecchio continente.
Il menu "Impostazioni", infine, permette di accedere a varie opzioni di configurazione del prodotto.

[tit:AirPlay e conclusioni]Con il rilascio di iOS 4.2 per i device mobili di Cupertino porterà anche la funzionalità AirPlay, una funzionalità che potrà dare ancora più slancio a Apple TV.
Come funziona? Mentre si sta visualizzando un film o ascoltando un brano musicale sul proprio iPhone/iPad/iPod touch si potrà sfiorare l'apposito tasto per inviare in streaming il contenuto sulla propria televisione tramite Apple TV: gli utenti potranno cominciare a guardare un film su un dispositivo e, in real time, continuare sulla Tv di casa. 
Dalla sua, Apple TV ha sicuramente la semplicità d'uso e la qualità di immagini e video, aspetti su cui Apple ha sempre puntato molto: il funzionamento del dispositivo è fluido e senza eccessivi rallentamenti.
Il prezzo, poi, è sicuramente accessibile, caratteristica, questa, che non si addice agli altri prodotti della mela.
Purtroppo i contenuti su iTunes Store non sono molti né troppo interessanti: ci si aspetta, però, che questa lacuna venga colmata col passare del tempo.
Apple TV è un prodotto "complementare", per i fan della mela che vivono negli Stati Uniti o hanno accesso ad un account americano di iTunes. Solo in questo modo si possono sfruttare appieno le potenzialità del dispositivo, potenzialità che vengono ulteriormente espanse se si possiede un iPhone, un iPad o un Mac. Insomma non è un prodotto per tutti.
Di sicuro Apple TV non è abbastanza forte da rimpiazzare i vari Sky o Mediaset Premium, in Italia. Nonostante si faccia un gran parlare del  futuro "web-oriented" della Tv e dello streaming di contenuti, il nostro paese è ancora piuttosto indietro a livello di infrastrutture per sfruttare queste possibilità.
Per concludere, quindi, Apple TV è sicuramente un dispositivo interessante, ma da l'impressione di essere stato "catapultato" nel mercato europeo senza alcuna variazione di sorta, se si esclude l'assenza dei programmi Tv dalla piattaforma.
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