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Confidi, aperte le domande

Le risorse stanziate sono pari a 225 milioni di euro. La dotazione iniziale potrà essere incrementata da eventuali risorse messe a disposizione da Regioni o da altri enti pubblici.

Mercato
Dallo scorso 2 maggio sono aperti i termini per la presentazione da parte dei consorzi di garanzia fidi (Confidi) delle domande di contributo per il rilascio di garanzie pubbliche alle piccole e medie imprese associate. La dotazione finanziaria dello strumento, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, ammonta a 225 milioni di euro.

Tre le tipologie di beneficiari
  • confidi iscritti all’albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.ii. (TUB)
  • confidi coinvolti in operazioni di fusione finalizzate alla nascita di un unico soggetto, avente i requisiti per l’iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del TUB
  • confidi che abbiano stipulato contratti di rete finalizzati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia operativa dei confidi aderenti e che abbiano erogato, nel loro complesso, garanzie in misura pari ad almeno 150 milioni di euro.
L’agevolazione consiste in un contributo finalizzato alla costituzione di un fondo rischi per i confidi richiedenti. L’importo del contributo è variabile in funzione dell’ammontare delle garanzie in essere, del capitale sociale e del grado di efficienza della gestione operativa del richiedente, determinato sulla base dei valori desumibili dal bilancio.
I confidi beneficiari potranno utilizzare il fondo rischi per la concessione di garanzie pubbliche alle Pmi associate entro il 31 dicembre del settimo anno successivo alla data del decreto di concessione. 
I moduli per la presentazione delle domande e tutte le altre informazioni sono presenti nella scheda informativa.
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