Riverbed cede a NetApp il business dei gateway cloud SteelStore, per un valore di 80 milioni di dollari.
Ormai è chiaro che chi accetta finanziamenti da
Elliott Management deve sopportare l’idea di vendere almeno qualche pezzo del proprio business.
In attesa di sapere se le pressioni per la cessione di
VMware da parte di
Emc andranno a buon fine, il fondo di investimenti ha convinto
Riverbed a cedere a
NetApp il business dei
gateway cloud SteelStore, per un valore di 80 milioni di dollari.
La linea di prodotti, inizialmente nota come
WhiteWater, si propone di
accelerare l’accesso remoto allo storage, sia esso centralizzato in azienda o in cloud. L’appliance integra uno spazio di cache locale su Ssd, diversi algoritmi di ottimizzazione e capacità di deduplica progettati per ottimizzare i protocolli storage via Wan. L’utilizzo si estende ai
servizi Nas remoti verso filiali o agenzie, ma anche all’accelerazione del backup dalle periferie a un ambiente centralizzato.
Nell’ambito di sviluppi sempre più orientati al cloud storage, l’acquisizione di SteelStore permette a NetApp di portarsi in casa un’offerta specifica di gateway proprio orientata al mercato crescente del
backup in cloud.
La commercializzazione con il nuovo brand dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2015.Per Riverbed, l’operazione rientra nel quadro di una più ampia battaglia con Elliott Management, che ha già proposto l’acquisto integrale della società a 21 dollari per azione. Lo scopo, tuttavia, sarebbe quello di rivendere il business della società in parti e questo ha fin qui generato l’opposizione dell’attuale management. SteelStore rappresentava un business promettente, ma consumatore di liquidità. L’ultimo dato di bilancio trimestrale parla di un fatturato di 276 milioni, in crescita solo del 6% (molto al di sotto delle aspettative) e trainato solo da servizi e supporto.
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