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QSAN XS3324, l’array SAN indirizzato alle PMI

Altamente scalabile per tutelare l’investimento, ridondante per garantire business continuity, conveniente, ottimizzato per i carichi di lavoro delle PMI, per i quali garantisce prestazioni elevate. È il QSAN XS3324, il nuovo array SAN da 24 bay ideato per supportare le attività di virtualizzazione, editing multimediale, videosorveglianza su larga scala e backup.

Prodotti

La trasformazione digitale ha portato alla produzione di una ingente quantità di dati, che tutte le aziende di qualsiasi settore devono archiviare e rendere disponibili in maniera efficiente e sicura. La scelta della soluzione di storage si presenta particolarmente ostica per le PMI, che devono mediare fra necessità di spazio e velocità, e i budget ridotti. A questo proposito entra in gioco QSAN, apprezzato produttore di soluzioni di block storage e unified storage, che di recente ha rinnovato la propria gamma di array SAN (Storage Area Network) con l’introduzione della famiglia XCubeSAN 3300, indirizzata al supporto di attività moderne quali la virtualizzazione, l'editing multimediale, la videosorveglianza su larga scala e il backup.

Un importante passo avanti

La serie XS3300 subentra in gamma al posto della precedente XS3200, di cui migliora diversi aspetti, a partire dalla dotazione centrale. Il nuovo allestimento, infatti, sfrutta controller dotati di processore Intel Xeon a 4 Core da 2.0 GHz al posto di quelli Intel da 1.6 GHz dei predecessori. La dotazione di memoria spazia ora da 8 a 256 GB, mentre prima si fermava a 128 GB e la base minima era di 4 GB. Anche la connettività compie un deciso balzo in avanti, raddoppiando i connettori onboard, che passano dai quattro 10GbE Base-T dell’XS3200 agli 8 10 GbE SFP+ iSCSI dell’XS3300.

Inevitabile è il salto di prestazioni dell’evoluzione generazionale, che vede un incremento del 18% di IOPS e del 7% di Troughput. La novità che la maggior parte dei clienti apprezzerà è tuttavia quella relativa alla scalabilità e all’espandibilità. L’antecedente serie XS3200 consentiva di connettere un massimo di 434 drive collegando fino a 10 unità esterne XD5300; con l’XS3300 il totale massimo di drive installabili sale a 546 (o 16,7 PB di capacità RAW), mediante 20 unità XD5300 connesse o unità di espansione di terze parti. Questo dato è rilevante perché l’acquisto di una soluzione SAN è un investimento importante per una PMI, che verosimilmente cercherà di sfruttarla a lungo nel tempo, anche nell’ottica della crescita del business. Disporre di una soluzione altamente espandibile è garanzia di protezione dell’investimento.


QSAN XS3324D - fronte

Dotazione e opzioni

La serie XS3300 è disponibile in quattro soluzioni che vanno da 12 a 26 bay. Per questo test abbiamo ricevuto la versione intermedia 4U-24 bay (XS3324), che come di consueto supporta sia dischi da 2,5 pollici che quelli da 3,5 pollici, e in questo caso specifico ha un’altezza pari a quattro unità (4U). In gamma ci sono anche soluzioni da 2U (da 12 o 26 bay) e una da 3U, che offre 16 bay. Le versioni disponibili per ciascuna soluzione sono due: dual controller (contraddistinta dalla lettera D) come quella di test, e con singolo controller espandibile successivamente a due (contraddistinta dalla lettera S). Anche questo dettaglio rientra nell’ottica della scalabilità.

Come accennato sopra, XS3324 ha in dotazione di fabbrica di quattro porte 10GBase-SR integrate (SFP+) per controller (per un totale di 8 porte 10GbE SFp+ per le versioni dual controller), che permettono un MSRP inferiore del 15% rispetto alla serie XS3200, e del 5% rispetto alla fascia bassa dell’offerta, l’XS1200, entrambi dotati di porte 10GbE Base-T. Il conto è presto fatto: SFP+ ha un assorbimento di corrente di 0,7 watt per ciascun terminale, contro i 2-5 watt del 10Base-T. Rapportando questi valori su base annua, emergono consumi di 2 MKW all’anno per la versione FSP+ (contro 6 MKW delle versioni 10Base-T), per una soluzione con 48 link per rack. Oltre a risparmiare sui consumi, si guadagna anche in termini di latenza: SFP+ raggiunge una latenza di 0,3 microsecondi, contro i circa 2 microsecondi del 10Base-T.

Un’altra novità tecnica interessante riguarda il numero delle porte host per ciascun controller: nella serie XS3200 erano 10, nell’XS3324 sono 12 per ciascun controller. In un sistema a doppio controller come quello di test si hanno quindi a disposizione 24 porte host. Un numero che offre la possibilità, soprattutto in ambienti più piccoli, di collegare lo storage SAN direttamente a più host, anche senza dover ricorrere a costosi switch Ethernet. Le schede host sono opzionali e sono disponibili in Fiber Channel da 16 e 32 Gb e iSCSI da 10 e 25 GbE.


QSAN XS3324D - retro

Andando avanti con i tecnicismi, XS3324 offre quattro Gigabit Interface Converter (GBIC) nella versione dual controller (due in quella a singolo controller), mentre nella serie più datata erano del tutto assenti.

Sul fronte della sicurezza, per proteggere la cache dei controller da improvvise interruzioni di corrente, XS3324 può essere dotato di cache di backup senza batteria, utilizzando memoria flash compatta e supercondensatori. Questi hanno il vantaggio di essere significativamente più durevoli degli accumulatori basati su batterie. Sempre restando in tema è doveroso citare anche la geo-ridondanza: per garantire la disponibilità dei dati, XS3324 offre la replica asincrona o sincrona su un secondo sistema dalla serie QSAN XCubeSAN. Questa caratteristica è già inclusa nella dotazione standard e può essere concessa in licenza.

XS3324 condivide anche un’altra caratteristica peculiare dei prodotti QSAN: la ridondanza completa. Le due PSU (Power Supply Unit) hot-plug con cavo di alimentazione indipendente e il failover automatico garantiscono il funzionamento del prodotto anche in caso di guasti e permettono di aggiornare/sostituire i componenti senza spegnere - e di conseguenza mettere offline - il sistema. Nelle versioni dual controller di tutta la gamma entrambi i controller condividono gli stessi pool di dischi e possono accedere agli stessi dati. Nel caso in cui si dovesse verificare un guasto hardware a uno dei controller, l'altro subentrerà e continuerà il servizio. Quello guasto potrà quindi essere scollegato e sostituito con uno funzionante. Lo stesso avviene in caso di un upgrade del sistema.

Sistema operativo XEVO

In tutta la serie XS3300 la gestione dello storage è affidata al sistema operativo XEVO di QSAN. Dispone di una interfaccia utente intuitiva, che consente di risparmiare molto tempo durante il provisioning dello storage. XEVO offre anche funzionalità di archiviazione classiche, come protezione completa a livello RAID, RAID EE con ripristino rapido, thin provisioning, cache SSD e tiering automatico, tra gli altri. Una dashboard con ampie funzioni di monitoraggio consente agli amministratori di sistema di analizzare e monitorare lo stato dello storage in tempo reale.


QSAN XEVO

A proposito delle funzioni citate, vale la pena precisare che XEVO supporta 15 diversi livelli RAID e la funzionalità hot spare che sostituisce automaticamente i dischi guasti in modo logico, avviando immediatamente il processo di ripristino senza l'intervento dell'utente. Il thin provisioning consente di allocare in modo flessibile lo spazio di archiviazione in base al minimo richiesto, mentre la cache SSD opzionale e il tiering automatico aumentano le prestazioni spostando nella memoria flash (più costosa ma significativamente più veloce) solo i dati che vengono effettivamente utilizzati di frequente.

Va da sé che XEVO si prende carico anche del backup, per proteggere gli utenti dalla perdita di dati e dai tempi di inattività. Le funzionalità di backup si basano sulla tecnologia snapshot e includono l’array completo, inclusi il backup locale e la replica remota. Sfruttando le funzioni a disposizione è possibile implementare una solida politica di disaster recovery per soddisfare RPO e RTO richiesti.

All’interno del sistema ci sono applicazioni che semplificano la gestione dello storage. QSLife fornisce un'analisi intelligente dei media e aiuta l'amministratore a controllare lo stato delle singole unità e dei supporti. QReport analizza l'utilizzo del sistema e genera report che sono di supporto all’amministratore per evitare incoerenze. È inoltre possibile utilizzare XEVO per l’implementazione di ambienti di virtualizzazione sicuri con basse latenze e alte prestazioni, grazie alle certificazioni Vmware checked e Microsoft Hyper-V certified.

Conclusioni

XCubeSAN XS3324 di QSAN è un prodotto ideale per ambienti SAN a budget limitato. Le opzioni di storage sono ottimizzate per carichi di lavoro nelle piccole e medie imprese. La soluzione garantisce 1,3 milioni di I/O al secondo e una larghezza di banda di 12,8 Gb/s, che la rendono adatta anche per i carichi di lavoro più impegnativi.


La scheda tecnica della nuova gamma QSAN XS3300

I principali vantaggi offerti sono prestazioni elevate, semplicità, ridondanza completa e un prezzo ben rapportato alle prestazioni erogate. L’elevata scalabilità della gamma è data dalle opzioni da 12 a 26 bay, in cui installare dischi da 2,5 e da 3,5 pollici, e dalla varietà di interfacce modulari per il collegamento agli host, che consentono agli amministratori di disporre di adattare l’hardware a una vasta gamma di esigenze in continua evoluzione.

Notevole l’offerta di possibili applicazioni, opzioni e servizi disponibili: il contraente può scegliere tra la semplice sostituzione anticipata dei componenti al supporto in loco 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nonché fra vari servizi per l'installazione, la messa in servizio e la formazione.

PRO

  • Ridondanza
  • Rapporto prezzo/dotazione
  • Prestazioni
  • Software di gestione facile e intuitivo

CONTRO

  • Manca ancora per il momento la dotazione di host card con porte a 100Gbit
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