Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo con Confartigianato, Cna e Casartigiani per la messa a disposizione di un plafond complessivo da 3 miliardi di euro per le imprese del settore.
Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo con
Confartigianato, Casartigiani e Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) per la messa a disposizione di un plafond complessivo da 3 miliardi di euro per le imprese del settore. L'accordo è destinato a 1.470.000 imprese italiane e prevede, tra le altre cose, la moratoria su mutui e leasing, il rinvio delle scadenze a breve e misure per la ricapitalizzazione e un'aiuto sul capitale circolante.
In particolare, l'accordo per l'artigianato punta a sostenere le piccole imprese garantendo la continuità del credito e
fornendo la liquidità necessaria a superare l'attuale crisi; seguire direttamente l'impresa creando una "corsia preferenziale", grazie alla presenza capillare sul territorio delle associazioni regionali e provinciali delle Confederazioni artigiane e delle Banche della Divisione Banca dei Territori; rafforzare le iniziative già avviate enfatizzando il ruolo dei Confidi di riferimento.
Le imprese artigiane sono 1.470.000 (il 28% delle aziende in Italia); occupano circa il 21% del totale degli occupati nelle imprese italiane e hanno risentito più di altre della crisi, soprattutto in termini di diminuzione del fatturato, e necessitano di maggior sostegno per la ripresa.
La ristrutturazione del debito appare come uno degli obiettivi principali della domanda di credito delle imprese e grazie all'accordo
anche le Pmi associate e le imprese artigiane possono rinviare la rata di mutui e leasing con "rinvio rata", un'iniziativa di Intesa Sanpaolo che vede tutte del Banche della Divisione Banca dei Territori già operative da tempo, avendo avviato fin da maggio la procedura per consentire la posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing.