Wired Italia, l'edizione locale della famosa rivista californiana, ha lanciato il progetto "Internet for Peace", candidando ufficialmente Internet al Premio Nobel per la Pace 2010.
Wired Italia, l'edizione locale della rivista californiana che negli anni si è costruita la fama di essere la "bibbia" dell'hi-tech, e conosciuta in tutto il mondo ha lanciato il progetto "
Internet for Peace", candidando ufficialmente il WWW al
Premio Nobel per la Pace 2010.
La presentazione pubblica del progetto si è svolta a Milano all'interno delle manifestazioni di
Science For Peace Live.
L'idea, a cui sarà dedicato il prossimo numero di Wired, spiega la rivista sul proprio sito web, vedrà coinvolti numerosi ambasciatori e sostenitori, primi fra tutti l'iraniana Premio Nobel per la Pace,
Shirin Ebadi, il professor
Umberto Veronesi, lo stilista
Giorgio Armani, insieme alle redazioni di
Wired Usa e Wired UK.
"Dobbiamo guardare a Internet come ad una grande community in cui uomini e donne di tutte le nazionalità e di qualsiasi religione riescono a comunicare, a solidarizzare e a diffondere, contro ogni barriera, una nuova cultura di collaborazione e condivisione della conoscenza", spiega sul sito
Riccardo Luna, direttore di
Wired Italia il quale aggiunge che: "Internet può essere considerato per questo la prima arma di costruzione di massa, in grado di abbattere l'odio e il conflitto per propagare la democrazia e la pace".
Secondo il direttore di Wired, quanto accaduto in Iran dopo le ultime contestate elezioni, quando il web e siti di social network come Twitter sono stati strumenti in grado di aggirare i divieti del governo, e il ruolo giocato dal Web nella diffusione delle informazioni altrimenti prigioniere della censura "sono solo l'ultimo esempio di come Internet possa divenire un'arma di speranza globale".
"Internet for Peace" sulle pagine di Wired Italia partirà proprio dall'Iran e dalla rivolta di Teheran dopo le ultime elezioni presidenziali. Ogni mese, fino a settembre 2010, "Wired dedicherà un approfondimento alle storie e alle esperienze di chi - con la Rete - ha provato e prova a fare crescere la pace. Inoltre per ogni storia raccolta
Current Tv realizzerà un video racconto che verrà trasmesso oltre che in Italia anche negli Usa e in Uk".
Alla prima firmataria del manifesto di Internet for Peace, Wired Italia ha voluto dedicare la copertina del prossimo numero.
Shirin Ebadi, prima iraniana musulmana a vincere il Premio Nobel per la Pace nel 2003, si è schierata a sostegno della candidatura di Internet per il prossimo Premio Nobel per la Pace.
L'appello per il Nobel a internet è stato anche raccolto da un gruppo bipartisan di deputati e senatori italiani, una sorta di bicamerale della rete dal nome evocativo di "
Gruppo Interparlamentare 2.0".