La centrale di Fukushima Daiichi alla fine verrà chiusa mentre la Tokyo Electric Power, il gestore della centrale nucleare, afferma che la situazione, seppur lentamente, sta migliorando all'interno del sito nucleare. Intanto cresce il bilancio delle vittime che supera quota 21mila.
Terremoto Gaippone: la grave situazione alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi sta lentamente risolvendosi mentre l'agenzia nipponica per la sicurezza nucleare ha riferito che non è più necessario ampliare larea di evacuazione rispetto agli attuali 20 km le autopompe dei vigili del fuoco e delle forze di autodifesa hanno riversato nelle ultime ore oltre 3.700 tonnellate di acqua marina sul reattore 3 della centrale nucleare di Fukushima, dove era stato registrato un aumento di pressione. Le operazioni hanno interessato anche la piscina del combustibile esausto del reattore 4. Se da una parte migliorano le notizie, dall'altra il bilancio ufficiale del terremoto diventa sempre più grave; gli ultimi dati della polizia nazionale evidenziano che il numero dei morti accertati ha raggiunto quota 8.500 e quello dei dispersi è arrivato a 12.900. Ma il disastro in Giappone potrebbe avere proporzioni ancora più apocalittiche visto che nella sola prefettura di Miyagi la polizia locale ha ipotizzato oltre 15mila vittime, mentre gli sfollati sono oltre 360.000. Anche per l'Aiea, Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, ci sono ulteriori sviluppi positivi nella centrale nucleare di fukushima, ma che la situazione generale resta grave. Secondo Graham Andrew, funzionario dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) i livelli di radioattività nelle principali città giapponesi non sono cambiati, restano sotto i livelli di pericolo, e vengono monitorati costantemente. Anche i tecnici giapponesi della sicurezza ambientale hanno riscontrato livelli di radioattività superiori ai limiti legali nel latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushima e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. Lo ha confermato anche il portavoce del governo giapponese Yukio Edano nel corso di in una conferenza stampa. Infine, iniziano alcuni importanti segnali di avvio alla normalità: oggi Nissan Motor riparte con la produzione di componenti in sei dei suoi impianti in Giappone. Nissan, si legge in una nota, inizierà a produrre i pezzi di ricambio per il mercato locale e per le parti necessarie agli stabilimenti all'estero.
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