Due ricercatori, Peter Warden e Alasdair Allen, che collaborano con l'editore inglese O'Reilly Media, nel ruolo di esperti della sicurezza, hanno comunicato nel corso della conferenza "Where 2.0" tenutasi a San Francisco l'esistenza di un database SQLite all'interno del sistema operativo iOS 4, presente su iPhone e iPad 3G, nel quale vengono memorizzati gli spostamenti dell'ingaro utente. E' stato dichiarato che l'esistenza del file consolidated.db era già nota agli esperti della polizia scientifica, ma la cosa che ha suscitato preoccupazione e scalpore è stato il fatto che tale file fosse sprovvisto d'un qualsiasi tipo di protezione e leggibile da chiunque. Con un analisi più approfondita i ricercatori hanno verificato che il database viene copiato sul proprio computer ogni volta che si esegue un backup, il che ne esclude un'origine casuale, ma non subisce alcun tipo d'invio a terzi. Alla luce di tutto ciò la domanda che viene da porsi è: che intenzioni ha Apple per questo file? Domanda, questa, che cade nel vuoto, dato che lasocietà di Cupertino non ha ancora rilasciato commenti ufficiali, si prospettano, però, scenari preoccupanti per la privacy. Chi volesse approfondire la cosa può visitare il sito dei ricercatori, dal quale è anche possibile scaricare il programma iPhone Tracker, col quale è possibile tracciare lo storico dei propri spostamenti partendo dal database, per il quale, al momento, l'unica protezione possibile pare essere la criptazione al momento della sincronizzazione con iTunes.
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