In questa intervista con l'Amministratore Unico di Cometa SpA torniamo a parlare dell'accordo con Canon ma anche delle strategie e degli obiettivi del distributore siciliano e delle alleanze strategiche, prima fra tutte quella con il distributore Brevi.
Cometa ha siglato con
Canon Italia un accordo
per la distribuzione di tutta la gamma Canon “Consumer Imaging” ovvero i prodotti destinati ai segmenti home, soho e più in generale al mercato dei privati. Nell’accordo di distribuzione entrano nel portafoglio Cometa le
stampanti e i dispositivi multifunzione (con relativo consumabile), le fotocamere digitali, gli scanner, le videocamere e relativi accessori, con i quali
Cometa va a completare l’offerta Canon fino a ieri incentrata solo
sul segmento “Business Solutions” ovvero prodotti indirizzati ad un’utenza professionale e aziendale. Un’intesa che testimonia come Cometa punti su Canon quale brand strategico nel suo mix di offerta e contestualmente come Canon Italia consideri Cometa partner di riferimento per la penetrazione del Canale IT, in particolare sul mercato del Sud Italia.
L’occasione dell’accordo ci ha permesso di incontrare
Loris Ippaso, Amministratore Unico di Cometa SpA, con il quale abbiamo parlato
del ruolo e degli obiettivi del distributore siciliano e delle alleanze strategiche, prima fra tutte quella con il distributore Brevi.
Come sta andando il business in casa CometaDirei piuttosto bene visto che, nonostante la contrazione del mercato, i nostri numeri continuano a vantare il segno +. Abbiamo chiuso il fatturato 2008 a 48 milioni di euro, registrando un significativo + 23% rispetto all’anno precedente e la crescita è stata confermata anche per il primo trimestre 2009, con un +17% rispetto all’identico trimestre 2008. Quali sono i plus che mettete in campo Ormai abbiamo maturato diversi anni di esperienza nel mercato della distribuzione e credo sia questa la miglior riprova della bontà del nostro operato. Oggi possiamo dire che i plus che siamo in grado di mettere in campo sono molti, a partire da un listino articolato e competitivo, una logistica efficace e la possibilità di servire efficacemente i nostri clienti grazie alla rete dei nostri otto cash&carry.
Poco più di un anno fa avete acquisito le attività di Digits. A posteriori pensate di aver fatto un buon affare?Si. Abbiamo riorganizzato e implementato i nostri modelli di business sul portafoglio clienti di Digits, in particolare rispetto alle aree più profittevoli e agli operatori più meritevoli. Questo approccio ci ha consentito di costruire già nella seconda metà del 2008 un significativo volume di affari nell’area pugliese e nelle regioni limitrofe, tanto che a fine 2008 circa il 22% del nostro fatturato derivava dalle attività ex-Digits.
Tornando a Cometa... come si costruisce il business in Sicilia e nel Sud dell’Italia, area non certo di riferimento – almeno fino a poco tempo fa – per i grandi player della distribuzione?Per prima cosa con un’offerta appetibile, per completezza di listino, disponibilità di prodotto e concorrenzialità dei prezzi. E poi lavorando con serietà, professionalità e puntualità, a partire dalla consegna dei prodotti, anche e soprattutto grazie ai cash&carry che svolgono bene il loro lavoro di front-end con i clienti. Infine, offrendo servizi a valore aggiunto, supporto marketing, eventi di business e uno strumento Web efficace e semplice da usare. Orami tutti utilizzano il Web per le attività commerciali.
Cosa fa di diverso il servizio Web di CometaIl Web è per Cometa uno strumento strategico che genera fatturato. Il nostro sistema e-commerce è attivo dal lontano 1999, una “storicità” che ci ha permesso di svilupparlo e migliorarlo negli anni, in funzione delle esigenze della clientela. Per esempio abbiamo implementato recentemente la gestione online dell’RMA, con una importante ottimizzazione delle procedure, sia a vantaggio del cliente che dell’azienda. Il nostro sistema di e-commerce consente inoltre un sistema di prenotazione del prodotto “univoco” e “prioritario”, tale da evitare che – fra il momento dell’ordine online e quello in cui il cliente passa a ritirare nel cash&carry – il prodotto possa essere riassegnato ad altri.
Assieme a Brevi avete costruito il business del marchio Winblu. In questo periodo di sofferenza economica può sembrare un azzardo realizzare computer soprattutto nel confronto con i top vendor.
Nonostante le attuali dinamiche di mercato, riteniamo che esista ancora uno spazio importante per la produzione “italiana” di personal computer e corrispondenti opportunità per i rivenditori che li commercializzano. Oggi la produzione Winblu viaggia sulle 1.500 unità/mese, che veicoliamo con Brevi nel segmento B2B. A questo business crediamo e, in collaborazione con Brevi, contiamo di svilupparlo ulteriormente nei prossimi mesi.
Ultima cosa: quali saranno le attività dei prossimi mesi
Le attività che …bollono in pentola sono diverse, ma per il momento preferisco non sbilanciarmi. E’ probabile però che in Puglia ci sia spazio per l’apertura di un nuovo cash&carry.
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