Secondo i dati di Net Applications, la quota di mercato di Windows 7 è cresciuta del 40% nella settimana successiva al lancio ufficiale. Grande successo nell'est europeo, nonostante le alte percentuali di pirateria software.
Secondo i dati di
Net Applications la
quota di mercato del nuovo
Windows 7 è cresciuta del
40% nella settimana successiva al lancio ufficiale.
Globalmente, sempre secondo Net Appplications,
Windows ha continuato a perdere terreno, con un calo dello
0,23% in ottobre, mentre
Mac OS X ha guadagnato lo
0,15% per stabilirsi al
5,3%, percentuale record per l’Os di
Apple. Nella settimana seguente al lancio di Seven, avvenuto il 22 ottobre, il sistema operativo è cresciuto in media del
2,66%, con una perfomance del
39% rispetto all’
1,91% di media relativo al periodo precedente alla disponibilità del sistema operativo Microsoft.
Il
picco del
3,48% raggiunto sabato, 31 ottobre, ha rappresentato una crescita ancora maggiore, pari all’
82%, rispetto al precedente periodo 1 ottobre-21 ottobre. I dati relativi al mese intero registrano una performance del
2,15%, ovvero una crescita del
41% rispetto all’
1,52% di settembre: le cifre di Net Applications indicano che, nel mese di ottobre 2009
, già un PC su 44 aveva adottato Seven.
Alcune nazioni hanno visto un aumento ancora maggiore. Net Application riporta che "...Dopo l’analisi della percentuale di utilizzo globale di Windows 7 abbiamo notato un andamento distinto. Una percentuale significativa dell’area est europea uropa già usava Windows 7. Siamo sicuri che si tratti di utenti con licenza autentica”.
Il commento sembra coerente: tra i
25 paesi maggiori utilizzatori di Windows 7, ben
17 sono nell'est Europa o appartenenti. Riguardo al mese di ottobre, la
Slovenia si situa al primo posto con il
7,8% dei computer dotati di Windows 7, seguita dalla
Lituania al terzo posto (
6,5%),
Romania al quarto (
6%) e
Lettonia al quinto (
6%). La
Russia è invece al 21esimo posto, con il suo
4,2% dei PC dotati di Windows 7.
Il concetto sottointeso da Net Applications – cioè che la crescita sia stata "aiutata" da
copie contraffatte – è sostenuto dai risultati di un
report, datato marzo 2009, effettuato dalla
Business Software Alliance (BSA) e
IDC. Nel 2008, la percentuale di
pirateria informatica nel Centro ed Est Europa è stata la più alta delle sette zone monitorate dalle due organizzazioni.
La percentuale slovena - ossia la stima di tutto il software in uso senza una legale licenza - era del
47% nel 2008,
più del doppio degli Usa. Lituania, Romania, Lettonia e Russia, invece, avevano percentuali pari al 54%, 66%, 56% e 68% rispettivmente.
A prescindere dalla pirateria, la crescita di Seven è stata facilitata anche da un
calo repentino di Windows Xp. Il "vecchio", che ha già otto anni, ha perso lo
0,92% in ottobre - molto più della media dello
0,64% mensile riferito all'anno passato - stabilizzandosi ora al
70,6% del totale mercato pc windows.
Windows Vista si è risollevato da settembre, quando era sceso per la prima volta in più di due anni. La sua quota di mercato di ottobre,
18,77%, è stata comunque sotto il record del
18,8% registrato ad agosto.
Il mercato globale di Windows è calato dello 0,23% al 92,5%:
Microsoft ha perso circa
2,5 punti del mercato degli Os nell'ultimo anno. Come è successo in precedenza,
Mac OS X si è appropriato della maggior parte degli utenti persi dal colosso di Redmond: l'Os di Apple è salito dello
0,15% terminando ottobre al
5,27%, un nuovo record e solo la seconda volta in cui è salito oltre quota 5% da quando Net Applications ha rivisto i suoi metodi in giugno.
La società di ricerca misura l'uso degli Os in base ai PC che si connettono ai
40 mila siti monitorati per i clienti. Ciò risulta in un campione di circa
160 milioni di visitatori unici al mese. Successivamente Net Applications formula le sue
percentuali confrontando i risultati con la stima del numero di internauti per ogni nazione.