Apple sottolinea, spesso, che l'iPad e l'iPhone sono due dispositivi ben distinti. La differenza sta anche nelle applicazioni preinstallate. Il Tablet di Apple non avrà le App Borsa, Meteo, Orologio, Calcolatrice e Memo Vocali.
Apple non smetterà mai di puntualizzarlo: l'iPad non è un iPhone "maggiorato". E la conferma non è solo nei possibili scenari d'uso, ma anche nel software. Stiamo parlando delle applicazioni che hanno fatto la fortuna dell'App Store e del popolarissimo smartphone Apple. Sebbene lo store online dispenserà le stesse Apps anche per l'iPad - che è stato furbescamente reso compatibile con esse - la dotazione di base del tablet non comprenderà alcune delle applicazioni incluse di default sull'iPhone. I futuri possessori del tablet Mac, infatti, non potranno contare su Borsa, Meteo, Orologio, Calcolatrice e Memo Vocali. La notizia non è certo dell'ultim'ora: già qualche tempo fa, il blogger Kevin Fox aveva segnalato l'assenza di tali applicazioni, lanciando l'ipotesi di una sorta di dashboard anche sull'iPad. La soluzione, già ampiamente consolidata su portatili e desktop Mac, era sembrata plausibile. A disambiguare la questione è stato John Gruber di Daring Fireball, che parla di un veto imposto dall'alto, dallo stesso Steve Jobs. Il problema non sarebbe riconducibile a ostacoli tecnici, ma sarebbe più un fatto di design e di apparenza: riempire lo schermo dell'iPad con decine di icone - per quanto graficamente gradevoli e compatibili al 100% con il tablet - è una scelta che al gran capo di Apple non è piaciuta. Forse le Apps escluse riappariranno, in versioni aggiornate con l'uscita di iPhone OS 4.0 prevista per questa estate, ma è sicuro che i primi iPad nei negozi ne saranno sprovvisti. Gruber, riguardo a questi dettagli, parla di fonti "ben informate". La compatibilità "nativa" sull'iPad delle applicazioni per iPhone è stata sicuramente una mossa intelligente da parte di Apple, anche se ciò comporterà un piccolo, ulteriore sforzo da parte degli sviluppatori: il problema è puramente grafico, molte interfacce non-ottimizzate appariranno piuttosto "quadrettate" sul più ampio schermo dell'iPad. La soluzione di Apple è adatta ai primi periodi di "vita" del tablet, certo, ma dovrà presto essere riconsiderata quando gli utenti avranno esaurito la pazienza e chiederanno App specifiche che sfruttino tutte le potenzialità del dispositivo. E questo non farà che provare il fatto che l'iPad non è assolutamente un iPhone più grande.
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