Laura Ippolito, Secure Power Business Development Manager di Schneider Electric ci racconta come Schneider Electric è Champion nella Canalys Global Sustainable Ecosystems Leadership Matrix.
La Canalys Global Sustainable Ecosystems Leadership Matrix è una matrice introdotta recentemente da Canalys che classifica i vendor in base alle loro iniziative di sostenibilità lungo la filiera di canale. Nell’edizione 2023 Schneider Electric è stata posizionata tra i Champions insieme a Lenovo e HP, per comprendere come la multinazionale francese abbia conquistato questo prestigioso riconoscimento, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Laura Ippolito, Secure Power Business Development Manager di Schneider Electric.
“Posizionarsi tra i Champion non è un'impresa da poco perché oggi tutti i vendor lavorano quotidianamente per soddisfare le esigenze e le aspettative dei partner e dei clienti e, allo stesso tempo, tutte le attività non possono più prescindere dalla sostenibilità. Il riconoscimento ottenuto da Schneider Electric evidenzia il nostro costante impegno nel guidare la trasformazione sostenibile non solo all'interno della nostra organizzazione, ma anche nell'ecosistema di canale. La sostenibilità è da tempo al centro del nostro scopo, della nostra azione, della nostra strategia. I nostri obiettivi di sostenibilità sono aggiornati ogni cinque anni in tutte le aree dell'azienda e abbiamo sei impegni a lungo termine che monitoriamo attraverso il modello Schneider Sustainability Impact”. Schneider Electric è tra le prime aziende al mondo ad adottare obiettivi di sostenibilità scientifici (SBT) in linea con gli impegni di Parigi.
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Schneider fornisce anche soluzioni sostenibili: “mi riferisco in particolar modo ai prodotti Green Premium – prosegue la manager -. L'eco etichetta Green Premium è sinonimo di trasparenza perché si tratta di prodotti conformi alle normative ambientali quali RoHS e REACH, che permettono di avere massima trasparenza sulle informazioni incluse le istruzioni per il corretto trattamento di fine del ciclo di vita. Il 75% dell'intero portfolio di Schneider Electric è Green Premium. Su questi prodotti forniamo precise informazioni sulle sostanze pericolose utilizzate, sull'impatto ambientale e le istruzioni per lo smaltimento. Inoltre, come fornitori multinazionali di tecnologia, abbiamo anche il dovere di dotare i nostri partner di canale delle conoscenze, degli strumenti e delle soluzioni per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità”.
In particolare, Laura Ippolito si riferisce alla formazione: “La nostra Scuola per la Sostenibilità è una piattaforma unica che mira a educare e responsabilizzare le persone, a diventare campioni della sostenibilità, dotando i partner delle conoscenze e degli strumenti affinché possano fare la differenza nella loro vita quotidiana e nel lavoro attraverso un'ampia gamma di corsi e di risorse. Recentemente abbiamo lanciato i Sustainability Impact Awards, premi sull'impatto sulla sostenibilità che mirano a riconoscere celebrare gli sforzi dei nostri partner nel campo della sostenibilità”.
Infine, siamo all’inizio di un nuovo anno e così chiediamo a Laura Ippolito di delineare la roadmap dell’innovazione di Schneider Electric per il 2024. “Se parliamo di innovazioni tangibili – ci racconta la manager - devo citare la gamma Smart UPS Ultra, i nostri UPS monofase con batterie agli ioni di litio, certamente il fiore all'occhiello della nostra offerta. La gamma offre protezione dell'alimentazione fino a dieci kilowatt in un formato molto compatto. Il modello è il più piccolo e il più performante sul mercato - fino al 50% meno ingombrante degli UPS tradizionali e fino al 50% meno pesante degli altri UPS - e integra batterie con una durata di vita attesa tre volte superiore alle classiche batterie VRLA. Queste tre caratteristiche garantiscono una riduzione del TCO fino al 50%”.
“Parlando di trend futuri, invece, segnalo che recentemente abbiamo presentato la prima linea guida in assoluto dedicata alle sfide da affrontare nella progettazione dei data center pensati ai carichi di lavoro basati sull'intelligenza artificiale. Sappiamo tutti che l'intelligenza artificiale sta producendo dei cambiamenti enormi in tutti i settori. Ci si aspetta, dunque, una crescita della domanda di potenza di calcolo a cui i data center si dovranno adeguare. L’obiettivo è di creare una sorta di standard per la progettazione del data center ottimizzato per la Artificial Intelligence, andando a modificare quattro aspetti dell'infrastruttura fisica: l'alimentazione, il raffreddamento, i rack e gli strumenti software dedicati”.