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Inkjet, Laser e ora PageWide. Ecco la strategia printing della nuova HP

HP annuncia nuove stampanti su tutte le tre diverse piattaforme tecnologiche. Le stampanti PageWide sono ora disponibili per i segmenti di mercato PMI ed Enterprise.

Tecnologie & Trend
(Lisbona).  Continua l’evoluzione delle stampanti HP. Dopo avere introdotto nel corso del 2015 la generazione laser basata sull’innovativa tecnologia toner Color Sphere, il vendor ha annunciato a Lisbona la disponibilità nuovi sistemi PageWide - sia per micro e small business (la linea PRO), sia per il segmento grandi aziende (la linea enterprise) – e una nuova generazione OfficeJet Pro, il cui vero fiore all’occhiello da un’inedita tecnologia che permette di velocizzare il processo di stampa. Aggiornamenti per tutte le tre le diverse piattaforme di stampa, quindi, compresi nuovi modelli LaserJet Pro che vanno ad estendere quanto annunciato nel 2015.
Complessivamente sono più di 15 i modelli presentati a Lisbona con disponibilità a partire dal prossimo aprile.
dsc-2381.jpgIn buona sostanza gli annunci di HP permettono agli utenti e alle aziende di avere a disposizione sistemi sempre più performanti, con software di sicurezza standard HP Secure Managed Print Services, che possono rispondere a molteplici e diversificate esigenze. Inkjet, PageWide, Laser, HP ha ora la possibilità di creare innovazione attraverso tre differenti tecnologie, un vantaggio competitivo non indifferente.

I sistemi PageWide hanno conosciuto un grande successo di mercato", sottolinea Luca Motta, Print Business Group Director, HP Italy. "Sono 140 miliardi le pagine stampate a distanza di due anni dalla sua introduzione e ora diventa una tecnologia che viene traslata - dai sistemi monster Web Press e super performanti XL per la stampa di grande formato – su sistemi con un form factor analogo alle laserjet dedicato al comparto aziendale, in tutte le sue dimensioni".
E’ la raggiunta indipendenza del WidePage che fino ad adesso aveva vissuto sotto l’ombrello del brand OfficeJet. “Ora WidePage diventa un brand a sé con una sua identità. E’ solo l’inizio, afferma Motta. Con i nuovi modelli copriamo la stampa A4 con l’XL il grande formato, è chiaro che nel mezzo andremmo presto a presentare nuovi sistemi (l’A3 è previsto nella prima parte del 2017)".

Ma non diventa così un vero rompicapo scegliere la tecnologia di stampa? Come decidere tra Laser, Inkjet e PageWide? "Credo che tutto ciò si traduca in un vantaggio per il cliente, significa avere più opzioni, puntualizza Michael Smetana, VP LaserJet & Enterprise Solutions Emea. In base a volumi, tipologia e costi di stampa siamo in grado di indirizzare la più specifica esigenza. E’ chiaro che ormai esiste una maggiore sovrapposizione tra le le diverse linee di prodotto, ma ciò si traduce in una maggiore possibilità di centrare la soluzione più coerente con i propri obiettivi”.
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Nessuna tecnologia è subalterna, ciascuna ha una sua precisa identità, aggiunge Motta. Si ragiona innanzitutto per volumi di stampa senza naturalmente trascurare la dimensione applicativa. La PageWide pur non raggiungendo la stessa qualità di stampa della laser consente di raggiungere risultati che sono best enough, ovvero rispondono alle esigenze di molte aziende, Non si deve poi trascurare il fatto che hanno un TCO il più basso tra le diverse categorie. I nuovi modelli enterprise hanno poi un consumo energetico inferiore dell’80% a quello delle stampanti laser, un dato che certamente può influenzare la decisione di acquisto. Ma, come ripeto, non è una sfida tra questa o quella tecnologia".

A ciascuna piattaforma HP afferma che garantirà una continua evoluzione ma, come dice Michael Smetana, VP enterprise solutions HP EMEA, "la tecnologia laser ha in qualche modo raggiunto una sua maturità mentre la tecnologia PageWide è quella che nel lungo periodo può riservare inedite sorprese".

"Qualità, prestazioni, prezzo, la nostra ricerca va nella direzione di migliorare costantemente questi tre elementi chiave. Ma accanto a criteri di produttività ed efficienza riferibili al prodotto e alla tecnologia, complementiamo il tutto con componenti software in grado di gestire e monitorare i differenti sistemi in un’ottica di servizio. I servizi di stampa gestiti, conclude Motta, diventano sempre più richiesti. Le risorse di stampa tendono a essere consolidate a livello dipartimentale, non esiste più la singola stampante associata al singolo utente. L’innovazione tecnologica deve, quindi, necessariamente essere associata a una logica di servizio E’ questo per noi il percorso vero il quale procedere”.

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