Quando si fanno ipotesi, previsioni sugli andamenti di mercato spesso non ci si prende perchè le cosiddette “incognite” sono sempre in agguato. Una previsione in questo 2025 possiamo però definirla certa, la crescita inarrestabile del segmento Data Center e il suo decisivo ruolo nell’affermazione del business IT. Tutto questo è semplicemente dovuto alla impressionante accelerazione nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale, in tutti i settori, dal B2C al B2B, tecnologia e derivate applicazioni che richiederanno sempre più un’importante capacità di gestione e archiviazione dei dati, a cui si sommano livelli mai visti di potenza di calcolo e tantissima connettività. Un semplice esempio? I principali analisti dell’IT affermano che il volume dei dati sia destinato quasi a triplicare entro il 2028, passando dagli attuali 149 a oltre 394 zettabyte. E dunque solo realizzando infrastrutture tecnologicamente all’avanguardia, e sostenibili, sarà possibile supportare i carichi di lavoro esponenziali generati dalle applicazioni AI. E’ in questo macro-contesto che le principali aziende di questo settore stanno compiendo nuovi sforzi tecnologici e implementazioni interessanti: è di questi giorni l’annuncio di Schneider Electric che si appresta a realizzare – con il contributo di altre partnership - un Data Center a 100 metri di profondità, in una miniera del Trentino. Soluzione innovativa in termini di abbattimento dei consumi per il raffreddamento – una delle grandi sfide del mondo Data Center - e un minor impatto ambientale, altra importante sfida.