: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
In questi giorni Jeff Bezos, fondatore di Amazon, in una sorta di botta e risposta con John Elkann alla Italian Tech Week di Torino ha dichiarato che “l’intelligenza artificiale è una bolla industriale destinata a scoppiare”. Bezos ha anche sottolineato come “l’industria dell’AI sia surriscaldata e alimentata da un eccessivo entusiasmo e i prezzi e le valutazioni delle aziende risultano gonfiati rispetto ai fondamentali economici”.
Prendendo per buone le parole di Bezos vorrebbe dire che siamo al cospetto di una ennesima bolla speculativa, così come è già avvenuto nell’Anno Duemila, quando scoppiò la bolla internet, con le note conseguenze. Questa drastica posizione in verità non è solo di Bezos visto che nelle ultime settimane anche il Ceo di OpenAI, Sam Altman, ha ammonito sui rischi collegati alla bolla dell’AI.
Alcune similitudini con quanto era avvenuto prima dello scoppio della bolla delle dot-com sono effettivamente presenti. Oggi, come avvenne venticinque anni fa, nella frenesia della novità e dell’entusiasmo legato all’AI spesso gli investitori finanziano indiscriminatamente ogni progetto poiché non riescono a distinguere le buone idee da quelle meno buone. Oggi, inoltre, come successe allora, il mercato tech è attraversato da minuscole startup che riescono a raggranellare in poco tempo milioni di dollari di investimenti, spesso senza...