Dopo aver annunciato gli Ultrabook nel 2011 e aver costantemente introdotto novità in questo segmento di mercato, Intel continua a sovraesporre all'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori questa nuova categoria di prodotti.
Come ci ha confermato Dario Bucci, Country Manager Intel Italia & Svizzera, il 2012 sarà un anno di consolidamento della piattaforma, grazie alla congiunzione tra la tecnologia Ivy Bridge e l'atteso debutto di Windows  8. Il binomio consentirà infatti agli Ultrabook di seconda generazione, da poco resi disponibili dai differenti produttori hardware, di beneficiare di maggiore potenza e velocità.
Intel è convinta che questi nuovi dispositivi saranno in grado di alterare l'equilibrio del mercato mobile, posizionandosi in un nuovo segmento.
Si tratta di prodotti per il mercato domestico ma destinati certamente anche a professionisti ed aziende, come ha dimostrato la recente presentazione di Ultrabook su piattaforma VPro.
Nonostante il differente orientamento, gli elementi che contraddistinguono questi prodotti rimangono i medesimi, a partire dalla massima velocità di reazione sia in fase di utilizzo, sia quando si eseguono operazioni di boot, avvio dello standby e resume.
Per Intel, un Ultrabook deve essere "sempre pronto" e scattante, capace di regalare all'utente un'esperienza d'uso piacevole. Proprio per questo i modelli più recenti adottano esclusivamente drive SSD, anziché il binomio HDD+SSD Caching, mentre altri integrano unicamente dispositivi SSD mSATA, capaci di superare i 250 MByte/s nei test di laboratorio.
Questi dispositivi hardware in congiunzione con le tecnologie Intel Smart Response, Rapid Start e Quick Resume consentono di beneficiare di un portatile estremamente brillante, capace di eseguire il boot in meno di 10 secondi e di riattivarsi in meno di 2 secondi.
Gli Ultrabook più recenti possono inoltre contare sulla tecnologia Anti-Theft che permette di bloccare la macchina in caso di smarrimento o furto, rendendola inutilizzabile da parte di possibili ladri o malintenzionati.
Intel ha inoltre prospettato possibili future evoluzioni della piattaforma, accennando agli studi e agli esperimenti che vengono svolti internamente sulle macchine demo. A scopo dimostrativo è stata mostrata una configurazione non definitiva che integra un pannello touch e permette di sfogliare il contenuto come accade con un tablet.
Questo è il primo passo per accelerare la diffusione di soluzioni convertibili, Ultrabook che si trasformano, all'occorrenza, in tablet. Non sono mancati riferimenti alla vision futura che il chip maker ha del mercato, come per esempio la prossima disponibilità di dispositivi capaci di effettuare il cosiddetto computing percettivo. Speciali sensori permetteranno alle macchine di comprendere i nostri movimenti e atteggiamenti, consentendo azioni adeguate e commisurate alla situazione e garantendo un'esperienza d'uso più ergonomica.

[tit:Ultrabook, ecco diverse proposte]Come anticipato, i produttori che hanno scelto di appoggiare Intel nella strada verso la diffusione capillare di questi nuovi strumenti sono molti. Ecco alcuni esempi di Ultrabook.
Acer Aspire M5, schermo da 15" e GPU discreta Nvidia GT 640MAsus Zenbook UX32VD, processore Core i7-3517U, schermo da 13,3" - 1.920x1.080 pixel, comparto drive ibrido con disco magnetico da 500 GByte e SSD Serial Ata 3 da 24 GByte.Fujitsu Lifebook U772 con tecnologia VPro, pensato per le aziendeHP Spectre XT misura 316x224xx17,7 mm e pesa solo 1,39 Kg.Samsung serie 9, con schermo da 13,3" o 15", prezzi a partire da 1.399,00 (IVA inclusa).Sony Vaio T Series, disponibile da questo mese con schermo da 11.6" o 13.3".Toshiba Satellite U840W con schermo panoramico Trubrite 21:9 con risoluzione di 1.792x768 pixel.