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I piani futuri di Intel svelati durante la presentazione dei dati finanziari

Durante il consueto commento ai dati finanziari del primo trimestre 2022, il Ceo Pat Gelsinger ha illustrato i piani di Intel relativamente alla produzione e lo sviluppo di prodotto fornendo indicazioni interessanti sul futuro delle tecnologie, non solo della casa di Santa Clara.

Tecnologie & Trend
"Il blocco della supply chain a Shanghai e la guerra in Ucraina hanno dimostrato più che mai che il mondo ha bisogno di una produzione di semiconduttori più resiliente e geograficamente più equilibrata”. Esordisce così Pat Gelsinger, Ceo di Intel, durante l’incontro con gli analisti alla presentazione dei dati finanziari di Intel relativi al primo trimestre 2022. Ne sono seguite alcune considerazioni sui piani a lungo termine di Intel che influiranno sulle scelte dei vendor partner e che, in qualche modo, ci forniscono una visione prospettica sulle criticità dall’intero comparto IT. I dati riportano un fatturato di 18,4 miliardi di dollari in calo del 7% rispetto allo scorso anno - ma con un utile netto GAAP in aumento del 141% rispetto a un calo del 35% del non GAAP. Il calo è causato principalmente da un rallentamento del 13% nel business del client computing di Intel (poco più del 50% delle entrate totali), mentre tutti gli altri segmenti sono cresciuti. Il CEO di Intel parte da qui per (ri)costruire il futuro, con i grandi investimenti previsti nella produzione, perché, ha affermato il manager: “nel prossimo futuro la metà della produzione mondiale di semiconduttori sarà in Nord America e in Europa” proprio per contenere i fattori destabilizzanti e improvvisi che continuiamo a registrare. Importante anche ricordare che questo trimestre è il primo per Intel dopo la riorganizzazione delle attività in sei nuovi gruppi aziendali. Da giugno 2021, Intel è divisa in CCG (Intel Client Group), DCAI (Intel Datacenter e AI Group), NEX (Intel Network ed Edge Group), AXG (Intel Accelerated Computing Systems e Graphics Group), IFS (Intel Foundry Services) e MBLY (Intel Mobileye).

Gli investimenti nelle fabbriche

Si parte dai semiconduttori. Nel complesso, la domanda da parte dei clienti continua a essere alta nelle aree enterprise, cloud, AI, grafica e networking. Ma la carenza di chip è costata solo all'economia statunitense 240 miliardi di dollari l'anno scorso. Dunque, la risposta è una sola: fabbriche in loco. Dopo gli annunci di investimenti in Arizona, New Mexico e Ohio, è stata la volta dell’Europa, con nuovi progetti in Francia e in Germania e con l’espansione delle fab già esistenti. Investimenti che Gelsinger spera siano supportati da un certo impegno dalle amministrazioni europee e statunitensi. Nello specifico, Intel prosegue nell’obiettivo di sviluppare cinque linee di produzione in quattro anni. Parliamo di Intel 7, Intel 4, Intel 3, Intel 20A, Intel 18A. Entro il 2022 saranno pronti i primi wafer di pre-produzione Sierra Forest su Intel 3, i wafer di test IP su Intel 20A e i test su Intel 18A. “La nostra rete di produzione continua a funzionare bene in un ambiente difficile – sostiene Gelsinger”. Pare che il modello IDM (Integrated Device Manufacturing) sia stato in grado di rielaborare quasi 3 milioni di unità entro i tempi di consegna per soddisfare la variabilità della domanda.

La roadmap della divisione Intel Client Group (CCG)

Preso atto delle divisioni che performano di più, Intel spinge sul mercato degli ASP (Application Service Provider), ma non dimentica i client. “Il PC rimane lo strumento essenziale per lavorare, imparare e giocare – sostiene Gelsinger –“. In particolare, rimane alta la richiesta di PC per il gaming e il consumer, anche se bisogna tenere conto della pressione inflazionistica e gestire il magazzino con molta cautela. Intel ha già spedito più di 15 milioni di unità di Alder Lake, la sua 12ma generazione di chip. I processori saranno presenti in circa 250 configurazioni, tra queste ci sarà quella con il chip desktop più veloce del mondo, il Core i9-1200KS. Alder Lake supporterà la piattaforma vPro con funzioni di gestibilità e sicurezza, tra cui il primo e unico rilevatore di ransomware basato su hardware Intel Threat Detection. La roadmap dei chip continua con lo sviluppo di Raptor Lake e Meteor Lake nel 2023.

Grande focus su data center e sistemi AI

DCAI, la divisione che si occupa dello sviluppo delle piattaforme di elaborazione per i data center e per sistemi AI, ha registrato una forte crescita anno su anno. Intel prevede che il mercato crescerà a due cifre, trainato dalle esigenze di calcolo per l’intelligenza artificiale e la sicurezza. Anche in questo caso, si registrano problemi di approvvigionamento. In ogni caso, la distribuzione del processore scalabile Intel di terza generazione Ice Lake ha quasi raggiunto le 4 milioni di unità. Inoltre, Amazon Web Services è uno dei clienti più importanti per Intel, e sono partite le SKU iniziali dell’Intel Xeon di quarta generazione, Sapphire Rapids. Pronta anche la roadmap di Xeon dual-track e di E-Core Xeon di prima generazione, Sierra Forrest, progettato per massimizzare le prestazioni e fornire elaborazione ad alta densità e ultra efficiente per il cloud. Per i carichi di lavoro tipici dell'intelligenza artificiale, Intel propone i Granite Rapids ridefiniti su Intel 3 con un P-Core nuovo e migliorato. In particolare, FPGA Intel Agilex e Stratix 10 hanno generato entrate record. Le IPU (unità di elaborazione dell'infrastruttura) basate su FPGA Intel sono distribuite in volume in cinque dei primi sei provider di servizi cloud.

Le novità di Intel Network And Edge Group (NEX)

Il mercato della rete e dell'edge vive la trasformazione da dispositivi proprietari a funzione unica a infrastrutture software-defined totalmente programmabili. Al Mobile World Congress, NEX ha lanciato il processore Xeon D creato appositamente per l'infrastruttura software-defined attraverso la rete e l'edge, ed ora è già in sviluppo presso 70 vendor. Quasi tutte le implementazioni commerciali in esecuzione oggi utilizzano Xeon e il software FlexRAN, e Intel prevede di andare a regime entro i prossimi due anni. C’è poi il toolkit software OpenVINO con download in crescita del 70% anno su anno. OpenVINO ha consentito agli sviluppatori di accelerare notevolmente le prestazioni su carichi di lavoro AI in rapida crescita verso l’edge. In futuro, la scalabilità orizzontale del 5G, l'esplosione dell'inferenza dell'IA e la crescita dei carichi di lavoro a bassa latenza guideranno la necessità di elaborazione all'edge. Insomma, anche Intel è certa che è prossimo lo spostamento dell'elaborazione dal cloud all’edge e, di conseguenza, ci sarà bisogno di questo tipo di soluzioni specifiche.

Le piattaforme grafiche per l’intelligenza artificiale

Accelerated Computing Systems e Graphics Group ha avuto una forte crescita e ha lanciato ufficialmente il portafoglio Intel Arc A-series per laptop, La serie A consente un miglioramento delle prestazioni fino a due volte superiore rispetto alla grafica integrata e incorpora la tecnologia Intel Deep Link, che utilizza la grafica integrata Intel per aumentare le prestazioni delle applicazioni fino al 30%. I primi laptop con GPU Intel Arc 3 sono già disponibili e saranno seguiti da nuovi prodotti per desktop e workstation entro la fine dell'anno. Infine, Arctic Sound, la GPU per data center progettata per la grafica multimediale leader del settore e le funzionalità di inferenza AI, sarà disponibile nella seconda metà dell'anno. C’è poi la sostenibilità. Intel contribuirà ai sistemi blockchain in modo responsabile e sostenibile sviluppando tecnologie di elaborazione ad alta efficienza energetica su larga scala. Blockscale, il nostro primo acceleratore blockchain sarà disponibile entro la fine dell'anno. La divisione AXG punta a 1 miliardo di entrate entro il 2022.

Intel Mobileye per la mobilità autonoma

Parlando di mobilità, Intel conferma la sua leadership nelle soluzioni ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida) e AD (guida automatizzata). I lanci della divisione Mobileye hanno coinvolto la BMW Serie 7 di prossima generazione con la combinazione all'avanguardia di EyeQ5 e una fotocamera da 8 megapixel, oltre a BMW Highway Assistant, che consente la guida a mani libere fino a 80 miglia all'ora. Intel ha ampliato a Miami e a Stoccarda il programma globale di test AD, portando il numero totale di luoghi di test in 10 città, sei paesi, tre continenti. Inoltre, Intel ha recentemente presentato il sistema di guida autonoma di livello 4 di Mobileye in azione per la prima volta su un robotaxi che naviga per le strade di Gerusalemme. Mobileye prevede di lanciare i suoi robotaxi a Monaco e Tel Aviv entro la fine di quest’anno. L’intenzione di Intel, infine, è di rendere Mobileye pubblica entro il 2022.
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