Per Windows 7 le vendite del trimestre gennaio-marzo 2010 hanno registrato un incremento del 28%. Perde invece quote di mercato Internet Explorer mentre Firefox è diventato una realtà.
Per
Microsoft ci sono segnali positivi e segnali che vanno nel senso opposto. Se da una parte
Windows 7 lo si può considerare quasi una scommessa vinta visto che come ha dichiarato il Cfo della società,
Peter Klein, viene definito "
motore della crescita" del trimestre fiscale appena concluso, lo stesso non si può dire per Internet Explorer.
Per
Windows 7 le vendite del trimestre gennaio-marzo 2010 hanno registrato
un incremento del 28%: questo significa che oggi Windows 7 risulta installato su oltre il 10% del parco Pc mondiale e in termini assoluti si traduce in 100 milioni di licenze. Un vero successo in soli sei mesi di commercializzazione.
Sul versante opposto, più legato al Web, Microsoft appare in affanno. Complice anche la UE che ha sancito
nuove regole per il browser sui computer,
Internet Explorer è in caduta libera: meno di 10 anni fa era praticamente su tutti i Pc visto che lo share di mercato toccava il 95% ora, dalle ultime rilevazioni, si attesta al 60%. Anche la nuova versione,
IE 8.0, non sembra aver ottenuto tantissimo gradimento da parte degli utenti, visto che la quota di mercato di IE non è cresciuta. Ormai
Firefox è diventato un concorrente molto presente.