: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Rafforzata la strategia aziendale che vede VMware passare da vendor di prodotti a vendor di piattaforma, dall’on promise al cloud – nella forma multicloud. Attenzione alta sulla componente di networking virtualizzata – dove oggi si innesta l’accordo con Vodafone - e di sicurezza in chiave moderna con un occhio al Gdpr
Pat Gelsinger, Ceo di VMwarePer VMware, di fatto, unesercizio di continuità. Vision e strategia attuali illustrate dal Ceo Pat Gelsinger nelle sessioni plenarie,sono state disegnate già da alcuni anni: un viaggio costituito da elementi portanti che si snoda in tappe sequenziali con l’obiettivo di guidare le aziende nel loro percorso di innovazione e di trasformazione delle infrastrutture nell’era moderna.
E’ il caso per esempio nella direttrice ‘any device’ della componente VMware Workspace One, la piattaforma moderna di unified end user experience per il workspace digitale - nata dalla combinazione della parte di virtualizzazione del desktop con quella di Enterprise Mobility Management di derivazione AirWatch – per la gestione degli end point, che unifica l’esperienza dell’utente finale nelle piattaforme end point in modo sicuro. A Barcellona VMware ha annunciato l'espansione della Mobile Security Alliance (Msa), l’esteso ecosistema di vendor di sicurezza, integrato appunto con la piattaforma Workspace One per fornire un approccio completo in grado di garantire la sicurezza degli aspetti relativi al digital workspace.
La declinazione cloud, come già presentata nell’edizione 2016 significa oggi multi cloud – secondo cui le aziende possono utilizzare i servizi cloud di fornitori diversi con un’offerta estesa di soluzioni dal private al public, prediligendo l’ibrido, per eseguire, gestire connettere qualsiasi applicazione su cloud in modo semplificato. Strategia e vision del vendor in questo senso prevedono quattro passi principali: rendere il cloud privato semplice e facile da implementare, intensificare le partnership con i cloud provider principali, estendere il programma VMware Cloud Provider e fornire un ampio portafoglio di servizi cloud. Nello specifico, Vmware Cloud Foundation è l’offerta portante, un’infrastruttura che poggia sullo stack vSphere (compute), VSan (storage) ed Nsx (network) con la componente di Cloud management (SDDC), oggi aperta alla coesistenza di più cloud.
Nell’alveo cloud annunciati miglioramenti per la piattaforma di cloud management VMware vRealize Suite 2017 che punta ad accelerare la delivery dei servizi IT attraverso automazione e policy predefinite; la suite supporterà ambienti eterogenei che costituiscono un mix di applicazioni tradizionali e cloud-native all'interno di VM e container, in esecuzione in un ambiente SDDC o su più cloud. Nuove funzionalità avanzate intelligenti e automatizzate consentono di implementare e avviare in un cloud basato su VMware, offrendo un maggior supporto per i cloud pubblici e i container e di soluzioni di gestione delle configurazioni per spostare facilmente le applicazioni dai dev-test in produzione.
E ancora il debutto della piattaforma Cloud Provider VMware per gestire le richieste di questi provider a livello globale e il marchio VMware Cloud Verified per identificare i provider che hanno investito in modo significativo sul cloud VMware con servizi e supporto su un'infrastruttura comune (ad oggi CenturyLink, Fujitsu, Ibm Cloud, OVH e Rackspace). La denominazione VMware Cloud Verified certifica che tali vendor adottano le tecnologie VMware più complete e avanzate, garantendo elevati livelli di interoperabilità tra cloud e vantaggi per la propria attività. Una rosa ristretta di nomi destinata ad arricchirsi nel tempo.
Un’offerta di rete virtualizzata che ha portatoVodafone Group a scegliere la piattaforma VMwareNFV multi-vendor e multi-domain. L’accordo, annunciato a Barcellona, prevede che VMware sia uno dei vendor che supporteranno il roll-out globale della virtualizzazione delle funzioni di rete di Vodafone per accelerare la delivery di prodotti e servizi in modo rapido e cost-efficient. Non ultimo in quest’ambito l’introduzione da parte di VMware e Dell Emc di una soluzione NFV pre-integrata e pre-validata, OpenStack ready.
Il lancio della soluzione AppDefense in questo senso punta a proteggere le applicazioni attraverso il controllo, l’identificazione delle minacce e la capacità di risposta embedded direttamente nell’hypervisor su cui gli end point girano: 'capture, detect e response in real time'. Un quadro di sicurezza, inoltre, che contempla anche un approccio specifico per rispondere all’imminente attuazione del Gdpr.