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Brevi, i prossimi step della prima rete Cash & Carry dalle relazioni forti

Con ventotto punti vendita concentrati soprattutto nel Nord e Centro Italia, il distributore Brevi si appresta a estendere la rete Cash & Carry aprendo nuovi presidi al Sud, a partire da Napoli. Efficienza logistica e grande capacità relazionale le doti di un ecosistema che ormai pesa per il 75% sul business dell’azienda

Distributori
L'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha avuto un impatto enorme sul mercato, soprattutto quando in fase di lockdown ha causato il fermo di molte attività. Un blocco che non ha toccato in alcun modo il distributore Brevi, la cui operatività è stata costantemente mantenuta a supporto di una filiera sollecitata da numerose richieste urgenti.

“In modo estremamente veloce abbiamo adeguato i nostri Cash & Carry ai protocolli di contenimento, attivando in autonomia una serie di misure aggiuntive. Grazie a questo rigido rispetto delle prescrizioni e agli ampi spazi disponibili, siamo riusciti a tenere sempre sotto controllo la situazione, continuando il nostro lavoro di affiancamento agli operatori del settore. Un lavoro spesso reso difficile dai problemi collegati ai trasporti, alla scarsa disponibilità di prodotti e a picchi di domanda legati a categorie di dispositivi divenuti indispensabili per milioni di smart worker” afferma Fabio Rota, Responsabile Sviluppo Rete Cash & Carry di Brevi.

Fondata nel 1983, l’azienda ha attraversato decenni di attività in un settore tumultuoso e in continua evoluzione, anche radicale, riuscendo sempre ad adeguare il proprio modello di business alla situazione del momento. Le prime aperture della sua rete Cash & Carry risalgono agli anni ’90. Da allora questo canale di vendita è cresciuto progressivamente di importanza, diventando addirittura il suo core business, tanto che oggi l’intera azienda si struttura in funzione delle sue necessità e dei suoi potenziali sviluppi. Ventotto i punti vendita avviati ad oggi, tutti dislocati nel Nord e nel Centro Italia.
fabio rota brevi spaFabio Rota, Responsabile Sviluppo Rete Cash & Carry di Brevi“Dopo l’estate è, però, già definita una nuova apertura a Napoli, alla quale seguiranno altre aperture, in particolare nel Sud Italia, ma non solo” anticipa Rota, precisando come il bacino di utenza dei vari Cash & Carry sia in funzione del contesto: situati vicino alle principali arterie di viabilità, fuori dai grandi centri urbani, il punto vendita copre di norma la provincia di appartenenza e una parte di quelle limitrofe, mentre nelle città maggiori possono essere presenti più Cash & Carry per coprirne le diverse zone (a Torino sono presenti per esempio due punti vendita, mentre a Milano ce ne sono addirittura quattro). Altissimo il livello di capillarità della rete nelle aree geografiche presidiate: basti considerare che in sole quattro
regioni del Nord, sull’asse dell’autostrada A4 tra Torino e Udine (circa 500 km), sono insediati ben 15 Cash & Carry.

La loro superficie media è attorno ai 750 mq, un’estensione indispensabile per poter disporre non solo di un’ampia area espositiva, ma anche di un magazzino adeguato, di vari corner per eventi e iniziative dedicate, e di aule o spazi per la formazione dei rivenditori. Il numero di referenze medie disponibili a scaffale è di circa 2.500 articoli, ma grazie agli approvvigionamenti quotidiani dalla sede centrale i rivenditori possono contare su gamme e quantità ben superiori, ritirabili presso i Cash & Carry di riferimento in tempi estremamente veloci. “Oltre a permetterci di rispettare i tempi di consegna, questo focus sull’efficienza logistica ci permette di mantenere un’elevata velocità di rotazione del magazzino: aspetto favorevole non solo al nostro conto economico, ma anche alla nostra competitività in un mercato in continuo e rapido mutamento” spiega Rota.
A supporto di questa efficienza logistica è oggi in corso un progetto di ampliamento del magazzino della sede centrale, che ai 5.000 mq attuali sta aggiungendo nuovi spazi, andando quasi a raddoppiare la superficie a disposizione.
ita brevi 02 2020 01Per quanto riguarda la clientela, al target storico dei rivenditori di dimensioni medio-piccole la rete Cash & Carry di Brevi sta da tempo lavorando all’integrazione di molte realtà dal taglio dimensionale maggiore. A questo scopo l’anno scorso è stata costituita un’apposita Business Unit che, operando con il supporto dei principali vendor e predisponendo azioni commerciali mirate, sta registrando un andamento decisamente positivo, tanto da essere diventata una delle realtà a maggiore crescita all’interno dell’azienda.
Il risultato è che oggi l’intera rete Cash & Carry contribuisce per circa il 75% sul fatturato di Brevi, una percentuale che è anche frutto di un attento portafoglio d’offerta, sostanzialmente identico per tutti i punti vendita, anche se l’attenzione quotidiana, l’elasticità e la rapidità di decisione consentono di modulare tempestivamente l’offerta dei singoli presidi, ove opportuno o necessario.

“Per quanto riguarda l’offerta, un cenno particolare va a Winblu, il marchio di nostra
proprietà di PC desktop, workstation e server, lanciato sul mercato nel 2001 e oggi fra i primissimi brand italiani. A realizzare tutte le produzioni ‘di serie’ del gruppo è la nostra unità produttiva certificata ISO:2015 e situata in provincia di Rovigo, dove vengono messe a punto
anche soluzioni su misura grazie a un avanzato Confi guratore On Line per il built-to-order” puntualizza il Responsabile Sviluppo Rete Cash & Carry.



2020: nuove aperture e consolidamento dei punti vendita esistenti
Ogni Cash & Carry di Brevi prevede spazi per attività di formazione dei dealer e incontri con i vendor, appuntamenti che sono stati ultimamente tutti trasferiti online per ovvi motivi. “La sinergia di questi rapporti è strategica per noi e per i vendor, che grazie alla nostra capacità
relazionale hanno la possibilità di entrare in contatto con un universo di rivenditori di ogni dimensione e tipo, per loro difficilmente approcciabili” spiega Rota, che a conferma dell’attenzione rivolta all’aspetto relazionale ricorda l’importante riconoscimento recentemente ottenuto da Brevi come ‘Partner dell’Anno 2020 di HPE per il segmento SMB’. Ma a riconoscere il valore della rete dei Cash & Carry del distributore non sono solo i vendor, sono soprattutto i rivenditori, che da sempre trovano nei suoi punti vendita validi interlocutori per lo sviluppo del proprio business, capaci di garantire competitività, efficienza, supporto, competenza, disponibilità, esperienza e grande flessibilità. A testimoniarlo sono i tantissimi voti raccolti in occasione dei ChannelCity Italian Channel Awards, che anche quest’anno, per la sesta volta consecutiva, hanno premiato un Cash & Carry della rete Brevi. “Dopo cinque edizioni consecutive vinte dal punto vendita di Bergamo, quest’anno il premio per il ‘Cash & Carry dell’anno’ ha cambiato indirizzo ed è andato a Nova Milanese, rimanendo comunque in casa Brevi” dichiara orgoglioso Rota, sottolineando come “il premio” riconosca il valore di una rete in continua espansione, che anche in un contesto imprevedibile e difficile come quello attuale sta continuando a mostrare numeri in crescita, quest’anno più del solito.

“Confortata dai risultati sul campo, la nostra proattività ci porta a continuare a perseguire con rinnovato entusiasmo e determinazione i nostri obiettivi, spingendo non solo su nuove aperture, ma anche sul consolidamento di quelle esistenti e sullo sviluppo di nuovi canali di business che vedranno presto la luce” conclude fiducioso Rota.
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