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Cisco in prima fila per la trasformazione digitale

"Il processo di accelerazione è senza precedenti. Mai come oggi l’IT è vicina al business", afferma Agostino Santoni, AD di Cisco Italia, delineando il nuovo corso FAST IT messo a punto dal vendor.

Vendor
Il processo di accelerazione è senza precedenti. Mai come oggi l’IT è vicina al business. Stiamo vivendo un’epoca stimolante come non mai. Le tecnologie hanno l’opportunità di cambiare radicalmente il modo di fare impresa. Esiste una straordinaria occasione, quella di connettere processi, persone e dati. E’ l’Internet of Everything, uno scenario più reale di di quanto si possa immaginare”. E’ con queste parole che Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia, sintetizza il nuovo corso tecnologico intrapreso dall’azienda.
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"E quello che sta accadendo - aggiunge Santoni - inizia a riflettersi anche in Italia. Una parte significativa delle imprese, nei più diversi settori, sta ripensando il proprio modello di business”. Un’affermazione, quest’ultima, che viene confortata dai dati dell'ultimo Rapporto Assinform, secondo il quale, pur non essendo ancora definitivamente archiviata la fase di contrazione (-1,4% nel 2014), si evidenziano segnali interessanti, con crescite a due cifre nei comparti che più caratterizzano gli investimenti innovativi: servizi Web (+13,8%), cloud computing (+37,4%), Internet delle Cose (+13,3%).
Quale il ruolo dell’IT in tutto questo processo? Abilitare la trasformazione del business attraverso la disponibilità di un'infrastruttura per uno scenario digitale, una dimensione nella quale confluiscono servizi e tecnologie che fanno riferimento al cloud, al mobile e al big data. "Da una parte - spiega Santoni - il Machine to Machine dove la sensoristica può stabilire nuove forme di comunicazione tra “oggetti” in molteplici ambiti industriali e di pubblica utilità, dall’altra il Machine to People, ovvero quella dimensione caratterizzata dalla comunicazione generata da dispositivi mobile. E poi, ancora, la comunicazione tra persone, quella che in gergo viene definita collaboration".

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Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia

In quale modo gli elementi che caratterizzano questi nuovi scenari di business si ripercuotono sulla tecnologia?
 Quali sono i tratti essenziali di questa trasformazione? Santoni, sintetizza il tutto in un termine: FAST IT. “E’ la velocità il denominatore comune dell’identità di uno scenario IoE. Significa poter accedere ai dati in modalità real time o near real time, significa mettere a disposizione tecnologia che si presti a essere implementata in tempi rapidi assicurandone la flessibilità di gestione”. Un aspetto, quest’ultimo che può essere associato alla logica Software Defined, ovvero allocazione dinamica dello stack tecnologico (di networking, di computing, di storage) sottostante un’applicazione o servizio. Una logica coerente con l’infrastruttura application centric cui fa riferimento Cisco. 
Insomma le idee ci sono, la tecnologia anche. Si tratta di metterle alla prova, consapevoli del fatto che nulla è semplice, ma richiede impegno e acquisizione di conoscenze poiché entrano in gioco tecnologie di nuova generazione - sul fronte mobile, cloud, e big data - che devono essere fatte proprie sia dalle organizzazioni IT sia da parte di tutto l’ecosistema di partner e system integrator che deve maturare le skill necessarie per portare in azienda nuove soluzioni con nuove modalità. 
Il percorso che sta compiendo Cisco implica un ruolo più esteso rispetto a quello interpretato in passato. L’obiettivo? “Diventare provider di infrastrutture digitali metabolizzando la logica che muove la creazione di nuovi servizi, dice Santoni. Per Cisco tutto quanto si prospetta per il futuro porta con sé indubbi vantaggi poiché significa l’estensione di Internet a nuove dimensioni di mercato che implicano una crescita esponenziale del traffico e di conseguenza un potenziamento delle infrastrutture di comunicazione”.
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