: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Symantec pubblica i dati del Norton Report 2013 ed evidenzia i trend di sviluppo delle minacce Web, mostrando le abitudini, spesso sbagliate, degli utenti.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto rispetto alla realtà del nostro Paese e ai trend degli ultimi mesi. La prima notazione riguarda la larga diffusione dei device mobile, ormai integrati in modo pervasivo nella vita di tutti i giorni, a livello personale e professionale. Di fatto, il 49% degli utenti usa il proprio dispositivo mobile personale sia per lavoro sia nel tempo libero, spesso senza proteggerlo in alcun modo. Questo espone i dati contenuti a possibili furti o manomissione e rende particolarmente critica la sicurezza del device. In questo modo c’è una forte probabilità di contrarre virus, oggi sempre più complessi e pericolosi, o di cadere nella rete della criminalità online che sfrutta strumenti come i ransomware e lo spear-phishing.
Dalle indagini emerge che il 56% degli italiani ha avuto un’esperienza di crimini informatici, ben il 37% ha sperimentato simili attacchi negli ultimi 12 mesi. Il 46% degli intervistati in Italia è rimasto vittima di crimini e comportamenti rischiosi. Negli ultimi 12 mesi, la quota di utenti che hanno avuto a che fare con attacchi criminali è di oltre 7 milioni. Rispetto a questi dati, la media del nostro Paese è allineata a quella globale.
Antonio Forzieri, Esperto di sicurezza Symantec, ha mostrato, con una demo in tempo reale, i pericoli ai quali gli utenti sono esposti e la relativa facilità con la quale un cyber criminale può recuperare dati sensibili e informazioni, nel caso di un utilizzo improprio di dispositivi e social network.In tutto questo, la diffusione capillare di dispostivi portatili e la scarsa consapevolezza dei pericoli online costituiscono un forte traino per la diffusione di minacce. In questo segmento solo il 35% di utenti protegge il proprio smartphone con una soluzione free e solo il 41% mette in sicurezza il proprio tablet. Ben il 58% non è a conoscenza della disponibilità di soluzioni per la protezione dei terminali portatili e il 31% ha sperimentato direttamente crimini informatici su dispostivi mobili. Questi dati fanno riferimento all’Italia e, anche in questo caso, sono allineati alle media mondiale rilevata tramite il Norton Report 2013.
Tra le abitudini errate, per quanto riguarda l’ambito dei social network, il 45% degli utenti non effettua la disconnessione al termine della sessione, il 30% condivide la propria password con altri utenti e il 38% entrano in relazione con soggetti sconosciuti. In tutto questo, la diffusa pratica BYOD e la commistione di dati personali e di lavoro su un unico dispositivo non aiuta il processo di protezione ed espone documenti di varia natura a possibili furti.
Ben il 51% degli italiani intervistati usa il proprio device personale per lavorare e giocare, il 30% consente ai figli di giocare con il tablet o lo smartphone normalmente adottato per lavoro.
I pacchetti Norton sono inoltre compatibili con le nuove funzionalità di Windows 8.1. Tra i miglioramenti principali: