Vera Jourova, Commissaria UE alla giustizia, a quattro mesi dall'entrata in vigore del General Data Protection Regulation (GDPR), mette sotto osservazione il nostro paese.
Vera Jourova, Commissaria UE alla giustizia, a quattro mesi dall'entrata in vigore del General Data Protection Regulation (GDPR), mette sotto osservazione il nostro paese.
La commissaria sottolinea che l'Italia rischia di essere in ritardo per l'applicazione delle nuove regole UE sulla privacy che partono il 25 maggio. E, anche se ci sono le elezioni in vista, l'amministrazione deve lavorare per essere pronta in tempo.
"Verifichiamo se ci potrebbero essere ritardi", ha affermato la commissaria, "ci sono sempre elezioni in qualche paese" ma "l'amministrazione deve fare il suo dovere ovunque". Per questo, ha concluso la commissaria, "siamo in contatto con le autorità italiane" per far sì che il 25 maggio anche l'Italia sia pronta.
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