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Symbolic, l'80% del capitale passa a Allnet.Italia

Firmato l'accordo per la vendità della quota di maggioranza del VAD i soluzioni di Data & Network Security al distributore indipendente ad alto valore aggiunto, partner per l’innovazione e la trasformazione in ambito ICT

Distributori
Il mercato della distribuzione si muove e consolida. E' la volta di Symbolic S.p.A. – distributore a valore aggiunto di soluzioni di Data & Network Security ha ceduto la quota di maggioranza, pari all’80%, ad Allnet.Italia - distributore indipendente ad alto valore aggiunto.
L’accordo, il cui signing è stato perfezionato in data 8 novembre 2021 e il cui closing è previsto a gennaio 2022, consentirà a Symbolic di incrementare la propria presenza sul mercato, e nel contempo permetterà ad Allnet.Italia di consolidare le sue competenze e la sua posizione competitiva in un mercato ad elevato potenziale e in forte sviluppo, come quello della Cybersecurity.
Un'operazione che consentirà ad Allnet.Italia di superare i 100 milioni di fatturato, con una strutturata e ampia offerta verticale in ambito IT e una forte presenza all’estero, in particolare nel sud Europa.
Symbolic opera sul mercato italiano in qualità di distributore a valore con l’obiettivo di rendere disponibili le soluzioni più avanzate per la protezione e l’integrità dei dati, la sicurezza perimetrale delle reti, le soluzioni anti-malware, sistemi crittografici, soluzioni di system integrity ed event management, privileged access management, vulnerability management e in generale, tutti gli strumenti più evoluti per proteggere le moderne reti informatiche dai pericoli a cui potrebbero essere esposte.
Una sorta di 'Boutique' ad elevata specializzazione, il cui elemento distintivo risiede nella sua innata capacità di instaurare un rapporto duraturo con il proprio canale. Un approccio che si declina nell’offerta di un supporto completo, che va oltre la semplice consulenza nella scelta delle migliori tecnologie, per estendersi a tutte le fasi del progetto: pre e post-vendita, oltre che formazione. Infine, punto di forza dell’azienda è anche la  presenza capillare sull’intero territorio nazionale, attraverso una rete estesa di reseller e business partner.symbolicmt1   ©annarita melegari
Martino Traversa, CEO di Symbolic
“Siamo molto soddisfatti di aver siglato questa operazione con una realtà del calibro di Allnet.Italia. Fortemente voluta da entrambe le parti, si è realizzata in virtù della condivisione del medesimo sistema di valori, fondato sull’etica, sulla ricerca e sviluppo di tecnologie innovative e ad alto valore aggiunto e nel considerare i rivenditori e le persone, come le risorse più importanti,” commenta Martino Traversa, CEO di Symbolic: “In Allnet.Italia abbiamo identificato il compagno di viaggio ideale, con cui sarà possibile creare importanti sinergie, mettendo a fattor comune non solo risorse e capitale umano, ma anche competenze e know-how tecnologico, elementi che ci permetteranno di unire le forze e presentarci a mercato con una forza competitiva molto superiore.”
“La pandemia da Covid-19 e la forte accelerazione digitale in quasi tutti i campi, ha ampliato i confini della rete aziendale all’interno dei quali vengono scambiati dati e informazioni, facendo aumentare in modo considerevole la potenziale superficie d’attacco. Gli equilibri IT delle aziende e le relative strategie adottate sono state messe a dura prova, rivelandosi non più adeguate al contenimento del fenomeno. Come mai prima d’ora si è reso dunque necessario ridisegnare la topografia stessa della sicurezza informatica aziendale, inglobando al suo interno nuove realtà,” dichiara Kostas Papadopoulos, CTO di Allnet.Italia: “Un’accelerazione favorita anche dalle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR, approvato lo scorso aprile, che conferisce alla cybersecurity un ruolo centrale per la ripresa economica, stanziando circa 49,86 miliardi di Euro per il finanziamento di progetti di 'Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo'.emiliano papadopoulos ceo allnetitaliaEmiliano Papadopoulos, CEO di Allnet.Italia:“Nel 2020, gli investimenti in ICT Security sono stati pari a 145 miliardi di dollari a livello globale, di cui 1,5 spesi in Italia. Potrebbero sembrare molti, ma non è così se si considera che per ogni dollaro investito in sicurezza, se ne contano 7 di perdita,” interviene Emiliano Papadopoulos, CEO di Allnet.Italia: “In questo scenario, è facile comprendere come la Cybersecurity rappresenterà una leva sempre più strategica per assicurare la business continuity, divenendo dunque una delle principali priorità delle aziende, di qualsiasi dimensione e settore. Allnet.Italia, nell’ambito della sua evoluzione ha costantemente ampliato la propria offerta in cybersicurezza intravedendone le grandi potenzialità. Da allora il settore è profondamente evoluto e richiede, oggi più che mai, elevata preparazione e solide competenze specialistiche. Ecco perché, nell’ottica di offrire un eccellente servizio ai clienti, abbiamo sentito la necessità di accelerare la nostra crescita in questo comparto, mediante una strategia di
sviluppo, anche per linee esterne, con l’acquisizione di Symbolic: azienda storica italiana, rinomata sul
mercato per la sua specializzazione e il forte know-how maturato negli oltre 25 anni di attività.” E
conclude: “In questa fase Symbolic continuerà ad operare con il suo brand per capitalizzare il valore che il
mercato gli riconosce in relazione alle sua consolidata expertise.”

Si creano sinergie
“Le prime fondamentali sinergie che intravediamo dal punto di vista commerciale, saranno la progettazione e la gestione di importanti progetti in ambito Cybersecurity,” afferma Diego De Marchi, Chief Sales Officier di Allnet.Italia: “Dallo studio delle necessità del cliente, alla proposta delle migliori soluzioni, alle fasi di integrazione, fine tuning e armonizzazione, l’integrazione delle competenze specialistiche di Symbolic è strategica e complementare alla creazione di una task force dedicata. Un binomio perfetto, dunque, che porterà entrambe le realtà a crescere ulteriormente sul mercato e maturare un nuovo know-how condiviso.”
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