Il vendor offre soluzioni che uniscono l’affidabilità dell’archiviazione locale alla flessibilità del cloud. Inoltre, sta sviluppando soluzioni di storage sempre più intelligenti, alimentate dall’intelligenza artificiale, che si adattano alle nuove esigenze del mercato e alle tendenze emergenti
Ad oggi, lo storage è diventato un elemento cruciale della strategia aziendale moderna: “Questo dipende principalmente da due fattori, sostiene Ambra Ferrari, Marketing Specialist per Italia e Grecia di Synology: da un lato, la crescita esponenziale dei dati generati dalle aziende, che rende fondamentale la capacità di archiviare e gestire questi dati in modo efficiente; dall’altro, l’aumento delle minacce informatiche, come il ransomware, che impone alle aziende di adottare soluzioni capaci di garantire la sicurezza e la protezione dei dati, prevenendo attacchi e assicurando la conformità alle normative. Per questo motivo, è fondamentale rimanere costantemente aggiornati sui principali trend del settore per saperli individuare e adattarsi per tempo. Tra i trend più rilevanti, uno dei principali è l’adozione del cloud storage come parte di strategie ibride, che predilige l’integrazione tra storage on-premise e cloud. Inoltre, l’intelligenza artificiale e il machine learning stanno emergendo come tecnologie fondamentali per migliorare la gestione proattiva dello storage. Per quanto riguarda l’AI generativa, il suo futuro dipende in gran parte dai sistemi di storage utilizzati, perché le strategie RAG (Retrieval- Augmented Generation), che stanno guadagnando sempre più attenzione, richiedono grandi quantità di dati, con conseguente accesso rapido ed efficiente agli stessi, per funzionare efficacemente. Un altro trend importante riguarda le strategie “Recovery-first”, che diventeranno sempre più centrali, con un focus crescente sulla protezione degli endpoint e l’adozione di backup automatizzati. Infine, le aziende saranno alla ricerca sempre di più soluzioni strategiche ed economiche per migrare le infrastrutture delle macchine virtuali (VM), preferendo nel 2025 un approccio unificato”.
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