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Un UPS non ti lascia mai al buio

In caso di interruzioni o fluttuazioni della corrente, proteggere i dispositivi e garantire continuità operativa a dati e sistemi, è fondamentale sia in casa sia in ufficio o in azienda. Come rispondere a queste esigenze con un UPS affidabile e resiliente alle condizioni più critiche?

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È estate, l’ennesima lunga ondata di calore è appena finita, e come sempre ci sono stati molti blackout di energia elettrica. Si sa che i blackout possono avere diverse cause: eventi meteo estremi (tempeste, alluvioni, ondate di calore possono danneggiare la rete elettrica), sovraccarichi della rete, guasti tecnici, errori umani, cyber-attacchi.

Raramente ci poniamo il problema di quanto siamo dipendenti dall’energia elettrica, ma non c’è niente come un blackout per capirlo, sia come cittadini che come lavoratori. Ne abbiamo avuto un esempio eclatante circa due mesi fa con l’enorme blackout in Spagna e Portogallo. Un evento eccezionale, che per molte ore ha provocato di fatto una regressione di duecento anni.

Mentre chi era a casa sperimentava lo stop di luce, elettrodomestici, computer, domotica, condizionatori, ascensori, interi settori manifatturieri si sono fermati, ma anche nei settori dei servizi quasi ogni attività è diventata impossibile. Chi non era a casa poteva tornarci solo a piedi, perché i mezzi pubblici non viaggiavano più, e andare in macchina era estremamente pericoloso perché i semafori erano in tilt. Anche comprare qualsiasi cosa era impossibile: i sistemi di pagamento non funzionavano, e non ci si poteva procurare neanche del contante per i bancomat fuori uso.

Tutto questo ha comportato enormi costi. La Ceoe (la confindustria spagnola) li ha quantificati in 1,6 miliardi di euro. Ma a parte le stime macroeconomiche su un intero paese, quanto può costare un blackout a un’azienda, un ufficio, o un privato cittadino?

In Italia 163 minuti senza corrente nel 2024

Partiamo da qualche dato. L’Italia, secondo molti, è molto meno a rischio di un evento simile, però comunque il recente caso di Torino e di altre città tra fine giugno e inizio luglio dimostrano che i blackout ci sono anche in Italia.

Secondo la relazione 2025 dell’Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, gli utenti italiani in bassa tensione (cioè abitazioni e piccole imprese) nell’anno 2024 hanno subito in media 5,12 interruzioni di corrente elettrica con e senza preavviso, per complessivi 163 minuti, in calo rispetto ai 185 minuti del 2023 per il minor impatto di eventi meteo estremi.

Invece le interruzioni senza preavviso imputabili alle aziende distributrici (i veri e propri blackout), nel 2024 sono state in media 3,68 per ogni utente in bassa tensione, con durata media totale di 44 minuti. Un dato questo che esclude le interruzioni dovute a fattori esterni (guasti sulla rete di trasmissione nazionale, condizioni meteo eccezionali, interruzioni per atti di autorità o furti).

Per semplificare il discorso possiamo dire che il rischio medio di blackout e interruzioni di corrente è di oltre due ore e mezza all’anno sia per le imprese sia per piccoli uffici e privati cittadini, di cui 44 minuti completamente imprevedibili. Ma quanto questo possa costare dipende tantissimo dal singolo caso, sia per il privato, sia per uffici e imprese.

I rischi reali per utenze domestiche e imprese

Per un’impresa manifatturiera il blackout può provocare fermi macchina, che sono costosissimi in termini di mancata produzione, necessità di riavvio, riattrezzaggio, scarti, riparazione di eventuali guasti, sostituzioni, assistenza, addetti da pagare comunque, eccetera.

Un’impresa di vendita al dettaglio invece, per esempio un piccolo supermercato, avrà problemi ai refrigeratori, e quindi di deterioramento di prodotti, ma anche di gestione del magazzino, dei pagamenti dei clienti e dell’amministrazione, senza contare i danni di immagine e reputazione.

Per qualsiasi azienda poi – ma anche per i piccoli uffici e i professionisti che lavorano a casa - ci sono i rischi di difficoltà o impossibilità dell’accesso a internet, ma anche a software e dati, se sono in cloud, e nell’utilizzo del telefono e dei dispositivi digitali: computer, stampanti, router, NAS.

A livello domestico invece i rischi principali (e relativi costi) riguardano i frigocongelatori e il loro contenuto (alimenti, farmaci), e anche in questo caso i dispositivi digitali (computer, TV, console di gaming, sistemi di sicurezza, dispositivi smart home come telecamere e serrande). Che oltretutto possono risentire non solo dei blackout, ma anche delle oscillazioni di tensione: picchi, cali improvvisi e fluttuazioni possono danneggiarli anche irreparabilmente.

UPS, una soluzione per diverse applicazioni

Fortunatamente però ci sono soluzioni alla portata di tutti per limitare o azzerare i danni di blackout e fluttuazioni: i gruppi di continuità o UPS. Quando la corrente si interrompe o oscilla oltre i livelli di sicurezza, l’UPS fornisce immediatamente alimentazione di backup a batteria e protezione da sovratensione a tutti i dispositivi collegati.

Leader nella produzione di UPS e di soluzioni di alimentazione portatili affidabili e ad alta efficienza, Schneider Electric, forte dell’expertise APC (40 anni di storia e oltre 120 milioni di UPS installati nel mondo) propone opzioni per tutte le esigenze: dalle utenze residenziali o del piccolo ufficio, fino a quelle di data center e aziende di grandi dimensioni.

In caso di blackout, un UPS domestico APC Schneider Electric permette di proteggere dispositivi digitali ed elettrodomestici, mantenere attivi i sistemi di sicurezza e allarme, garantire la connettività internet per comunicazioni di emergenza, e permettere lo spegnimento sicuro di computer e dispositivi di archiviazione.

In un’azienda invece gli UPS proteggono quello che spesso è il patrimonio più prezioso: i dati, prevenendo perdite di dati non salvati, corruzione di file e database, danni all’hardware di storage, e interruzioni di backup automatici. E inoltre permettono la continuità operativa, supportando i processi più critici durante interruzioni brevi, e dando il tempo per attivare generatori di emergenza e spegnere ordinatamente i sistemi per evitare danni.

UPS, protezione totale dal singolo device al data center

In ambito home/office, Schneider Electric offre modelli UPS entry level (fino a 450 W), ideali per device singoli come laptop e router, oppure avanzati (fino a 750 W), indicati per situazioni di living room entertainment e uffici domestici con molti dispositivi (TV, computer, diffusori, stampanti, router di rete). O ancora di livello performance (fino a 1200 W) pensati per computer ad alte prestazioni, server domestici esterni, dispositivi di rete e archiviazione, e aree esterne di intrattenimento con sistemi audio.

In ambito aziendale invece la disponibilità copre server e reti di tutte le dimensioni, fino all’opzione per Sale Server e Armadio di rete (fino a 20 kW) ideale per server, switch, router e dispositivi di rete in ambiente IT distribuito e edge (alimentazione monofase fino a 20 kVA).

Dimensionare l’UPS in modo corretto: il configuratore online

Per scegliere il gruppo di continuità più appropriato ai diversi ambiti di applicazione (residenziale – ufficio – azienda) è possibile ricorre al tool gratuito online APC Schneider Electric. Tramite questo selettore UPS è possibile calcolare prima di tutto la potenza e la tensione degli apparecchi da proteggere e il tempo di autonomia desiderato, e poi configurare varie altre caratteristiche di base, avanzate e ottimali per le proprie esigenze specifiche, tra cui anche l’opzione di gestione remota dell’UPS.

Lo strumento online facilita questo processo guidando l’utente nel percorso di individuazione della soluzione più conveniente in base ai requisiti. E mostrando anche alternative lievemente differenti per poter fare la scelta migliore, ad esempio soluzioni con più funzioni, potenza o autonomia.

Amplia il tuo business con Schneider Electric: grazie all’ampio portafoglio di gruppi di continuità puoi proteggere dai blackout e dagli sbalzi di tensione le applicazioni e i dispositivi IT critici di abitazioni, uffici o aziende, mantenendoli attive fino a quando la rete elettrica non sarà nuovamente funzionante.

Per saperne di più consulta la sezione ad hoc del sito di Schneider Electric.
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