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V-Valley World, ‘Altri cinque anni di crescita per il canale IT del Sud Europa’

Skill shortage, ricerca di efficienza e fondi europei destinati a Italia, Spagna e Portogallo spingono la crescita del canale IT nel Sud Europa, dove V-Valley si propone come migliore interlocutore distributivo grazie a una dimensione globale e contemporaneamente locale, in grado di coniugare solidità finanziaria, coerenza esecutiva ed economie di scala con un’ampia conoscenza dei singoli mercati e una forte aderenza linguistica e normativa

Distributori

I prossimi cinque saranno anni di crescita per tutto il canale IT del Sud Europa: anni di opportunità che V-Valley è pronta a far cogliere all’intero ecosistema dei suoi dealer, affiancandoli nello sviluppo di soluzioni avanzate. Questo il messaggio lanciato in occasione del recente V-Valley World, l’evento che il braccio a valore del Gruppo Esprinet dedica ogni anno alla rete dei suoi partner, presentando risultati e prospettive di business. Risultati ancora una volta eccezionali, se si pensa che in quattro anni i ricavi della società sono passati dai 556 milioni di euro del 2018 ai 1.050 milioni del 2022. “Una crescita dovuta soprattutto alle nostre persone e alla loro capacità di proporre soluzioni in grado di indirizzare le esigenze del mercato high end e delle Pmi, supportando in Italia, Spagna e Portogallo oltre 20.000 operatori, tra grandi system integrator e piccoli reseller” afferma Alessandro Cattani, Ceo di Esprinet, pronto ad elencare i numerosi segmenti che hanno sostenuto in questi anni la crescita del distributore, forte non solo nei tradizionali segmenti hardware, server, storage e networking, ma anche nell’ambito delle soluzioni software, cloud e di sicurezza.


“Qualsiasi sia il budget su cui siete chiamati a lavorare, V-Valley è sempre al vostro fianco” assicura Cattani, portando in primo piano la capacità del VAD di lavorare su progetti di qualsiasi dimensione con qualsiasi tipo di operatore. Il tutto garantendo la solidità di una multinazionale combinata con la vicinanza di una tipica realtà locale. Una dimensione, quella globale-locale, sottolineata anche da Luca Casini, Presidente di V-Valley Italy, che nel suo intervento spiega: “V-Valley è un distributore locale e globale allo stesso tempo, capace di offrire al canale il meglio di questi due mondi: a livello globale, la solidità finanziaria, gli standard di conformità, la coerenza esecutiva e le economie di scala; a livello locale, la flessibilità, l’agilità, la velocità e la conoscenza dei singoli mercati, oltre a una costante vicinanza linguistica, normativa ed economica. In altre parole, siamo una realtà abbastanza grande per far cogliere al meglio qualsiasi opportunità, ma allo stesso tempo sufficientemente piccola per garantire ai partner un contatto diretto e la generazione di business a valore”. Insomma, la realtà ideale con cui lavorare per crescere in un periodo che da qui a cinque anni si prospetta denso di sfide, ma anche di molte soddisfazioni.

I driver della crescita sudeuropea

Ad essere convinto delle ottime prospettive che si stanno aprendo per canale IT è Larry Walsch, Ceo e Chief Analyst di Channelnomics, che nel corso del V-Valley World ha tracciato quelle che saranno le principali tendenze dei prossimi anni. “Dopo il boom sperimentato a seguito della pandemia e della spinta impressa alla digitalizzazione, la spesa IT continuerà a crescere a livello globale nei prossimi cinque anni, offrendo grandi opportunità di business agli attori del canale, anche se in modo differenziato nelle varie aree geografiche. Per quanto riguarda il Sud Europa saranno particolarmente interessanti le performance di Italia, Spagna e Portogallo, dove si prevede una crescita della spesa IT compresa tra l'1,5% e il 3% annuo per tutto il prossimo quinquennio” afferma Walsch. I driver principali di questo incremento risiedono in alcuni trend che si sono fortemente intensificati negli ultimi quattro anni, subendo un'accelerazione soprattutto dopo la pandemia.Larry Walsch, Ceo e Chief Analyst di Channelnomics

Il primo è rappresentato dallo skill shortage, che sta portando sempre più aziende a investire in tecnologia per automatizzare le operazioni. Si tratta di una tendenza ormai riscontrabile in tutti i settori, dalle telecomunicazioni al turismo, dall'agricoltura all'industria manifatturiera. Un secondo importante driver del mercato IT è costituito, poi, dalla necessità di spingere sempre di più sulla trasformazione digitale per ridurre i costi, servire meglio i clienti e aumentare i profitti. In altre parole, la modernizzazione è sempre più spesso considerata leva d’efficienza. “C’è poi l’importante spinta impressa da NextGenerationEU, il piano di recovery varato dall’Unione Europea a sostegno dell’economia post-pandemica: fondi che saranno in buona parte indirizzati all’implementazione di nuova tecnologia e che per il 55% saranno destinati a Italia, Spagna e Portogallo” precisa Walsch, osservando come queste tre spinte insieme avranno un impatto estremamente positivo sul business del canale IT del Sud Europa. Fondamentale per i dealer sarà, però, farsi trovare pronti, non solo fornendo le soluzioni avanzate richieste da Pmi, grandi aziende e Pubbliche Amministrazioni, ma soprattutto dimostrando di essere in grado di guidarne gli investimenti, offrendo tutta l’expertise necessaria.

Un ecosistema in evoluzione con V-Valley al centro

“C’è in atto un’evoluzione all’interno del canale, sempre più interessato a espandere la proposizione verso i cosiddetti servizi gestiti. Oggi il 92% degli operatori dichiara di offrire già una qualche forma di managed service, realizzando più del 40% delle proprie revenue in ambito servizi gestiti o cloud. Si tratta di un passaggio importante, che in Europa pone i vendor di fronte a sfide aggiuntive rispetto ad alcune difficoltà con cui devono confrontarsi da sempre. Tradizionalmente, in questa geografia i vendor devono affrontare, infatti, una forte eterogeneità di mercati e di lingue utilizzate: uno scenario complesso in cui i distributori svolgono un ruolo centrale, aiutando a facilitare il collegamento tra vendor e operatori di canale” precisa Walsch, sottolineando soprattutto la rilevanza dei distributori locali, in grado di indirizzare al meglio i singoli mercati e garantire ai dealer vicinanza, efficienza e tutta quella flessibilità finanziaria di cui hanno bisogno. “In questo scenario V-Valley fa davvero la differenza grazie al suo forte presidio del Sud Europa” prosegue Walsch.

“Ci distinguiamo sul mercato per il portfolio tecnologico di cui disponiamo, ma soprattutto per il know how, le risorse e i servizi su misura che mettiamo costantemente a disposizione dei dealer” spiega Casini, che precisa: “Il nostro apporto sul fronte dello sviluppo di business e della demand generation è continuo e punta a favorire la crescita di tutti gli attori in gioco. Dedichiamo risorse al disegno e alla realizzazione dei progetti, che spesso vendono la combinazione dell’offerta di più vendor in un’unica soluzione: un ruolo di enabler che il canale ci riconosce e che negli anni ci ha fatto instaurare solide relazioni con migliaia di dealer nelle diverse regioni in cui operiamo”.

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