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QNAP Guardian QGD-1600P, il 'guardiano' della rete (TEST PRODOTTO)

L’azienda taiwanese ha ampliato la propria famiglia di switch con un modello ibrido, che integra nel medesimo cabinet uno switch managed da 16 porte Gigabit PoE e un NAS, ma soprattutto che garantisce prestazioni allo stato dell’arte.

Prodotti
Il brand QNAP è legato principalmente al mondo dei NAS, in virtù di una gamma di prodotti che parte dai modelli home a due bay per arrivare alle soluzioni rack di classe enterprise. Da qualche tempo l’azienda ha deciso di entrare prepotentemente anche nel mondo del networking con una serie di switch destinati alle Piccole e medie imprese, PMI, tra cui il nuovissimo Guardian QGD-1600P oggetto di questo articolo. Si tratta di un dispositivo che integra nel medesimo cabinet uno switch managed da 16 porte Gigabit PoE e un NAS.
frontaleIl pannello frontale ospita le porte Gigabit e un comodo display LCD retroilluminato

Scopriamo il Guardian QGD-1600P

QNAP QGD-1600P adotta la tradizionale estetica degli switch, con le porte RJ-45 frontali affiancate da un visore alfanumerico LCD. Le ultime due interfacce sono accoppiate a due SFP per il collegamento di altri apparecchi in cascata. Sempre sulla parte frontale è presente una porta Host, una HDMI 2.0 utile per collegare un monitor, tre USB (una 3.0 e due 2.0), gli indicatori dello stato dello switch/NAS e i pulsantini per il reset.
Come già accennato, tutte le RJ-45 sono compatibili PoE (Power Over Ethernet), caratteristica importante per il mondo della videosorveglianza dove la maggior parte delle videocamere, non solo professionali, sono compatibili con questo protocollo. In questo caso le prime quattro seguono lo standard PoE++ (802.3bt, 60W) mentre le altre quello PoE+ (802.3at, 30W). Parlando di storage, di base questo modello accetta solo HD SATA da 2,5 pollici. Prima di acquistare una unità è consigliabile controllare la tabella delle compatibilità, presente sul sito QNAP, dove viene esposto che sono certificati solo gli hard disk magnetici Western Digital da 1 TB e da 750 GB, mentre l’elenco dei modelli allo stato solido è decisamente più lungo e annovera unità di più vendor con una capacità che varia da 120 GB a 4 TB (interessante la possibilità di segnalare un drive da far testare dall’azienda).
Per espandere ulteriormente lo spazio di memorizzazione è possibile installare due schede di espansione M.2 PCIe (Gen3x4), in grado di gestire due drive M.2 2280/22110 ciascuna. Basta quindi aggiungere quattro SSD da 4 TB ciascuno per avere 16 TB aggiuntivi (in storage pool separati). È inoltre possibile collegare delle unità di espansione esterne come il TL-D800C da 8 bay che, grazie alla tecnologia VJBOD di QNAP (https://www.qnap.com/solution/vjbod/it-it/), consente di creare pool di archiviazione virtuale e volumi nel NAS locale.
internoLa costruzione interna risulta estremamente ordinata, a tutto vantaggio dell’affidabilità.
Poiché le due sezioni sono fisicamente separate troviamo una piccola scheda con i circuiti dello switch e una mainboard separata per il NAS con un cestello per due hard disk da 2,5 pollici e due slot di tipo PCIe (Gen3 x4). Questa mainboard monta una CPU quad-core Intel Celeron J4115 a 1,8 GHz (può aumentare fino a 2,5 GHz) che vanta un TDP di soli 10 Watt e un processo produttivo a 14 nanometri. La memoria RAM è di tipo SODIM (lo standard per i laptop) e consiste in due banchi da 4 Gbyte ciascuno. Per evitare interferenze l’alimentatore è inserito in un contenitore metallico schermato. Internamente sono presenti inoltre tre piccole ventole che dissipano il calore generato rispettivamente dall’alimentatore, dal microprocessore e dagli hard disk. Le dimensioni dello chassis consentono il montaggio rack tramite due apposite guide opzionali. Tra le espansioni disponibili segnaliamo una scheda con due interfacce 10GBASE-T e una con due USB 3.1 Gen 2.

Utilizzo

Come per tutti i modelli di questa azienda, la sezione NAS del QGD-1600P viene gestita dal QTS, il sistema operativo proprietario basato su kernel Linux. Si tratta di un software molto potente dotato di una interfaccia user friendly in stile Windows. Per accedere al NAS è possibile sfruttare Qfinder Pro (in versione Windows, Mac e Ubuntu), una utility che rileva i dispositivi QNAP presenti nella rete e consente di attivare, con un doppio clic del mouse, l’interfaccia di web management. Nel caso di prima installazione è necessario scaricare l’ultima versione del QTS, inserire le credenziali di login e decidere il nome da attribuire al NAS. Bisogna poi creare gli Storage Pool/Volumi per la memorizzazione dei dati scegliendo il tipo di RAID (il NAS supporta tutti i livelli più significativi per un dual bay come JBOD, RAID 1 e RAID 0), e quindi definire gli utenti e le cartelle condivise.
qts qnapLa sezione NAS viene gestita dal QTS, il sistema operativo di tutti i modelli di QNAPTra le funzionalità avanzate ricordiamo la gestione degli snapshot, la crittografia ES 256-bit e la funzione Qtier che sposta automaticamente i dati utilizzati più di frequente sulle unità ad alte prestazioni. Questa tecnologia è utile quando si affiancano le unità magnetiche con dei veloci SSD. E' disponibile inoltre myQNAPcloud, un tool sviluppato per consentire agli utenti Windows di accedere in modo rapido e sicuro ai servizi del NAS tramite VPN su Internet, così come risulta molto comoda la possibilità di pianificare l’accensione e lo spegnimento automatico dell’apparecchio.
Uno dei punti di forza dei prodotti QNAP è il vasto ecosistema di applicazioni per QTS, la maggior parte delle quali gratuite. Per scoprirle basta attivare App Center e selezionare la tipologia desiderata, ad esempio Backup / Sync, per scaricare le utility per la protezione dei dati come Qsync Central che sincronizza i file di due NAS, oppure Acronis True Image per salvare i dati dei dispositivi iOS e Android.
In Conten Management si scoprono tool come Joomla e Wordpress, in Raccomanded si nota ad esempio McFee Antivirus e VM Installer e in QTS Essentials si trovano le soluzioni più importanti, come Video Station, QVR Pro e Virtualization Station. Risulta anche molto interessante la possibilità di trasformare il QGD-1600P in un router virtuale e in un firewall installando MikroTik RouterOS, OpenWrt e pfSense. Quest’ultimo è una distribuzione gratuita e open source di FreeBSD che offre un potente firewall, un router e delle soluzioni VPN. Si tratta di una potenzialità molto importante considerando le attuali disposizioni sulla sicurezza dei dati riguardanti il GDPR (General Data Protection Regulation).
Ricordiamo che la macchina virtuale pfSense per sistemi QNAP può essere scaricata all’indirizzo www.qnap.com/solution/pfsense/it-it/ mentre il collegamento fisico con il NAS può essere effettuato anche direttamente senza passare per lo switch sfruttando la porta HOST, soluzione che consente di mantenere i due ambienti separati.
qss qnapLo switch possiede un’interfaccia di management web based
Lo switch è di tipo managed, di conseguenza adotta un proprio software di gestione (QSS, acronimo di QNAP System Switch) da utilizzare tramite browser. Per il management è inoltre possibile appoggiarsi all’app QuNetSwitch attivabile in QTS, utility che adotta la medesima interfaccia di QSS. QNAP Guardian QGD-1600Poffre tutte le potenzialità proprie dei modelli managed di fascia alta, tra cui LACP, LLDP, la possibilità di creare delle VLAN, di gestire il port trunking e il port mirroring, e delle Access Control Lists per controllare gli accessi alla rete. Il QGD-1600P dispone inoltre di potenti funzioni di sicurezza, inclusi IGMP Snooping, MAC statico, QoS, e Wake-on-LAN. Inoltre, grazie alle porte PoE è possibile collegare non solo delle videocamere IP ma anche i più recenti Access Point per creare una soluzione di rete completa basata ad esempio sul software di gestione LAN wireless Ubiquiti UniFi. Ricordiamo che QTS e QSS lavorano indipendentemente senza interferire tra di loro, di conseguenza resettando uno dei due sistemi operativi non si influisce sul funzionamento dell’altro.

qunetswitch qnapL’app QuNetSwitch consente di gestire lo switch direttamente dal QTSConclusioni

QNAP Guardian QGD-1600P è la soluzione ideale per le PMI e gli studi professionali che desiderano un dispositivo integrato facile da utilizzare e flessibile. Grazie infatti alle porte PoE e alle numerose applicazioni offerte da QNAP può diventare un potente sistema per la videosorveglianza oppure gestire in tutta sicurezza la rete cablata e wireless di un’azienda o di un hotel.

Pro
  • Facile da gestire
  • Router e Firewall software
  • 16 porte PoE
  • Software di videosorveglianza gratuito
Contro
  • Ventola rumorosa

QVR Pro, la nuova App per la videosorveglianza

qvs pro qnapLa possibilità di creare un sistema di videosorveglianza indipendente è sempre stato uno dei punti di forza delle soluzioni QNAP. Basta infatti scaricare l’app Surveillance Station per avere una soluzione completa e versatile.
Con la presentazione di QVR Pro (www.qnap.com/solution/qvr-pro-official/it-it), QNAP raddoppia, offrendo un software in grado di sfruttare fino a 128 canali. Tra le caratteristiche più interessanti ricordiamo la possibilità di gestire la maggior parte delle videocamere grandangolari standard e, grazie alla tecnologia Qdewarp, di correggere la distorsione dell’obiettivo. È inoltre possibile visualizzare l’immagine di una singola telecamera grandangolare su nove canali per una vista più dettagliata da diverse angolazioni. Non potevano poi mancare tutte le funzioni più importanti per questo tipo di software come il rilevamento del movimento, la registrazione dei filmati e l’ingrandimento di più aree nell'immagine di anteprima.

I dati nel Cloud

In un mondo globalizzato è importante gestire i propri file anche in mobilità. Per questa ragione QNAP offre myQNAPcloud, un servizio che consente di accedere in modalità protetta a un dispositivo remoto e di condividere i file con l’invio di notifiche in real time che avvisano l’accesso a un documento. Per sfruttare appieno questo servizio basta creare un ID QNADP, scaricare sul NAS l’app myQNAPcloud link e inserire le credenziali di accesso. Terminata la configurazione è sufficiente accreditarsi sul portale www.mwqnapcloud.com con un qualsiasi browser per poter gestire da remoto i file presenti sui NAS condivisi.

Quattro chiacchiere con Alvise Sinigaglia, Italy Country Manager, QNAP

alvise (1)

  • Quali sono i punti di forza della soluzione Guardian QGD-1600P
Questo switch è una novità perchè integra le funzionalità di NAS QNAP dentro uno switch managed Layer2
(https://www.qnap.com/it-it/product/qgd-1600p), quindi la possibilità di avere un unico strumento semplice e facilmente installabile potendo mettere oltre che la parte di dati (backup dei client) anche la videosorveglianza (con QVR Pro gratuiti 8 canali di telecamere, avendo le porte POE collegarci direttamente qui le telecamere) aggiungerci gli access point ed usarlo come controllore e perchè no usarlo come firewall con Pfsense a bordo o altri software, inoltre avendo a bordo la possibilità di metterci un centralino VoIP virtualizzato posso collegare i telefoni IP direttamente allo switch.
  • A quale target di utenti si rivolge?
Il mercato perfetto per questo prodotto è quello che comunemente viene definito SoHo ovvero piccoli uffici, negozi e punti vendita che necessitano di sorveglianza, un paio di telefoni IP ed access point.
  • Pensate di sviluppare ulteriormente la famiglia di prodotti per il networking?
Si, questo è solo l'inizio, con questo prodotto entry, ma già dopo l'estate uscirà la versione con maggiore RAM e le porte 10GB integrate.
  • Distribuite i prodotti solo tramite rivenditori o anche direttamente?  
QNAP vende solo tramite canale.
  • Quali sono i distributori ufficiali?
In Italia ci appoggiamo ad Allnet, Brevi, Computer Gross, Datamatic, Esprinet, Ingram, Lead e Tech Data.
  • Avete dei programmi di certificazione per i dealer?
La volontà è quella di creare dei corsi dedicati dopo l'estate ed un percorso formativo per la parte networking ed SD-WAN (https://www.qnap.com/solution/quwan-sd-wan/it-it/)
  • Come è strutturato il servizio di assistenza?
La parte di assistenza e post vendita è simile a quella dello storage con un primo livello sul territorio ed un supporto tier2 in casa madre. Anche su queste unità è stato pensato un pacchetto di Advanced replacement 3 o 5 anni per ricevere un nuovo prodotto in caso di malfunzionamento.
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