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QNAP: lo storage che verrà, raccontato da Alvise Sinigaglia

Le novità di prodotto messe in campo da QNAP e la rinnovata strategia per il Canale. Alvise Sinigaglia, Country Manager QNAP Italy, mette al centro le novità hardware e software e quelle legate alla formazione e al rinnovato Partner Program per l'intero ecosistema canale.

Vendor

QNAP anno 2025, quali le principali novità? Le racconta Alvise Sinigaglia, Country Manager QNAP Italy, riavvolgendo il nastro a fine 2024. "Partiamo da quelle che sono state già annunciate alla fine dell'anno 2024, in particolare mi sento di menzionare il cloud, dove anche QNAP è arrivata con la sua soluzione cloud che si chiama myQNAPcloud Storage (https://www.qnap.com/it-it/software/myqnapcloud-storage). Si tratta di una soluzione distribuita a livello mondiale e dove il cliente ha quindi la possibilità di scegliere il site preferito. Quindi in ottica GDPR sicuramente siamo compliant con i vari site a livello europeo".

"Abbiamo anche un site a Milano per l’Italia - continua il manager - Questo ovviamente ha ampliato quello che è il portafoglio del brand. Un’altra novità è sicuramente Airgap+ così come l’HBC, ovvero l'Hybrid Backup Center, un’app - ancora in versione beta - che consente di gestire in modo centralizzato tutti i processi di backup e ripristino del NAS. Oltre al tema dell’immutabilità che non è una novità assoluta ma che è comunque sempre importante".

In tema di backup e restore non si può non menzionare un altro aspetto sfidante delle imprese, la sicurezza dei dati oggi sempre ancor più cruciale di fronte ai continui attacchi cyber. In questo contesto le aziende privilegiano ancora la soluzione locale rispetto a quella nel cloud? "Questo è un argomento molto sentito, nel senso che c'è attenzione verso il cloud. Possiamo dire che negli ultimi anni molte aziende si sono spostate verso questa soluzione. Il feedback comunque è che nel lungo periodo molte sono anche ritornate a soluzione on premise. Questo è dovuto anche ai costi delle soluzione in cloud. Si tratta comunque di una scelta radicata soprattutto in Italia, dovuta anche al fatto che la soluzione on premise consente di sapere dove sono memorizzati i dati, informazione importante specialmente per quanto riguarda il problema della privacy".

Storage in azienda? Soluzione ancora molto gettonata

Locale o cloud? Le aziende scelgono i fornitori offrono, come sottolinea Alvise Sinigaglia. "Direi che la nostra soluzione ibrida è a dir poco ottimale perché proponiamo la possibilità di memorizzare i dati sia on premise in azienda sia nel cloud. Questa soluzione consente inoltre di rispettare la nota regola del 3-2-1. Quindi tre copie dei dati, due in siti differenti, quindi disposti per il concetto di Disaster Recovery, e una offsite, quindi una fuori dall'azienda, in un secondo site piuttosto che sul cloud che sicuramente un'ottima soluzione variabile. In Italia, appoggiarsi completamente sul il cloud non è ancora una scelta primaria, causa numerose problematiche, tra cui la connettività".

In quest'ottica QNAP propone soluzioni per il salvataggio dei dati sia in locale che nel cloud, come puntualizza il manager. "Si esatto, abbiamo infatti appena lanciato questa piattaforma che, come abbiamo detto prima, si chiama MyQNAP Cloud Storage ed è la soluzione ideale per avere uno spazio di storage dove riversare i backup. Principalmente nasce con quel concetto, quindi tutte le nostre macchine grazie all’HBS (Hybrid Backup Sync) hanno la possibilità di sfruttare sia il nostro cloud sia altri, perché siamo sempre stati aperti alle terze parti; quindi, se ho già un account lo posso agganciare nell'ottica di fare un backup sul cloud piuttosto che viceversa. Se voglio posso continuare a usare il cloud come master e faccio il backup sul dispositivo storage QNAP. La cosa interessante è che si può fare anche un backup immutabile, e quindi qui nasce il concetto di rendere il dato non modificabile, quindi renderlo sicuro. Per fare ciò, QNAP ha anche introdotto alcune novità come Airgap+".

Allora entriamo nel dettaglio: come è strutturata e a chi si rivolge la vostra soluzione di backup Airgap+ "Airgap+ (https://www.qnap.com/it-it/solution/airgap-plus) è proprio una soluzione che permette di seguire quel concetto di offsite per chi non vuole farlo sul cloud ma in loco; quindi, noi abbiamo semplicemente abilitato alcuni nostri router, visto che abbiamo in portafoglio anche dei router, la possibilità di essere posizionati per esempio tra due Nas. il primo è il master, il secondo funge da backup e in mezzo poniamo questo router che funziona semplicemente come interruttore. Una volta che ho impostato il mio job parte il mio backup, non appena termina il router interrompe il collegamento e isola il backup in modo che rimanga offsite. Questo perché gli hacker hanno sempre più negli anni, soprattutto negli ultimi due anni, non solo attaccato quelli che sono i server, ma sono andati poi attaccare quelli che sono in coda a tutti i dispositivi di backup e relativi; quindi, per ovviare a questa problematica".

Hybrid Backup Center: tante potenzialità

Hybrid Backup Center (https://www.qnap.com/it-it/software/hybrid-backup-center) è invece un nuovo agente da installare a bordo del Nas che permette di ottimizzare e riunire in un'unica interfaccia tutti i job. "Supponiamo che un IT manager che gestisce vari Nas in un'azienda debba entrare in ognuno per gestire i job di backup, per verificarne lo stato e altro. Con questa interfaccia viene riportato in un’unica overview, tutti quelli che sono i risultati, per esempio se sono andati a buon fine o altro. C'è una topologia molto intuitiva che identifica quelli che sono i backup, se sono sul cloud, se su una seconda unità, se è un backup verso SharePoint, quindi anche tutti i discorsi di Office 365 e quant’altro. Quindi si tratta di un'ottima soluzione appena lanciata che rende intuitiva, a livello proprio anche di dashboard, la gestione e il monitoraggio di tutti i processi" sottolinea il manager.

Verso il cloud

Oggi avere una soluzione cloud integrata perfettamente con il produttore dei dispositivi di storage risulta ovviamente la soluzione ottimale, e anche in questo caso Alvise Sinigaglia soddisfa le nostre curiosità: "Noi lo proponiamo come vantaggio per avere una soluzione on premise di storage fisico. Caldeggiamo inoltre una seconda macchina che può essere su un altro site come disaster recovery, quindi per avere un backup sempre in loco e facilmente raggiungibile a livello di LAN, e il terzo backup, come richiesto dalla regola 3-2-1, sul nostro cloud, per avere anche offsite i dati. Il plus è anche il concetto di object lock. Questo è importante perché è possibile decidere che il backup dal Nas al Cloud sia fatto in object lock e risulti quindi immutabile. Questo perché sempre più spesso viene chiesto che il backup non sia modificabile. La nostra soluzione garantisce appunto che possa essere eseguito immutabile. Altro plus ovviamente può essere il prezzo molto interessante e aggressivo".

I partner sempre al centro del business QNAP

Da sempre QNAP punta molto sulle partnership, per avere system integrator e rivenditori sul territorio certificati: quali le novità in questo ambito? "Puntiamo moltissimo alla formazione (https://www.qnap.com/event/certificate-training-program/it-it/), il 2024 è stato un periodo molto intenso, abbiamo fatto un'attività molto intensa, con molti corsi spalmati durante tutto l'anno nelle due nostre sedi di Milano e Roma. Queste attività hanno dato vita a nuovi partner e nuovi tecnici certificati che ovviamente hanno tutte le competenze necessarie per assecondare al meglio le richieste dei clienti finali - evidenzia il responsabile della sede italiana - Abbiamo anche un po’ rivoluzionato o comunque aggiornato il Partner Program. Attualmente abbiamo principalmente tre corsi, sul QTS, che è arrivato alla versione 5.2, si tratta quindi di un corso sul nostro sistema operativo base classico su ext4 rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire il mondo dello storage in maniera più semplice. Abbiamo poi il nuovo corso su QTS Hero che è sempre alla release 5.2, che è la versione un pochino più avanzata del QTS. Si tratta quindi un sistema operativo enterprise con base zfs e quindi si va ad approfondire temi come snapshot, SnapSync, quindi tematiche più avanzate dello zfs. Infine, abbiamo un corso di networking e security che aiuta dare un overview sulla progettazione di una rete e sulla connettività, perchè è inutile mettere in sicurezza il Nas se poi ho una rete mal strutturata".

"Ricordo che QNAP commercializza anche switch, router, macchine ADRA per la cybersecurity e altri dispositivi di networking", continua Alvise Sinigaglia: "Questi sono i tre corsi a pagamento che abbiamo in portafoglio rivolti agli integratori, ai team manager e a tutti i tecnici dei nostri rivenditori. Abbiamo inoltre già deciso tutta una serie di date, a cominciare fino al 3 dicembre del 2025. Abbiamo anche lanciato delle pillole, chiamiamole così, delle pillole light. Ne è stata fatta una prima della fine del 2024 sulla virtualizzazione, sempre con un taglio tecnico, ma appunto per dare un overview su quelle che sono le applicazioni coinvolte e ce ne sarà una sulla videosorveglianza e sul backup; in futuro verranno lanciate una ulteriore serie di pillole, quindi massima attenzione sempre ai partner che sono il nostro cuore pulsante".

QNAP Partner Program: le novità

Come conclusione di questa chiacchierata torniamo a parlare di programma di canale, dopo che l'8 novembre scorso, durante la Partner Conference QNAP, che si è svolta a Riccione, è stato presentato un aggiornamento del Partner Program (https://www.qnap.com/it-it/partner-program).

"Abbiamo rivisto quelli che sono i requisiti per entrare nel programma dei partner certificati e come ci si differenzia dai reseller, che comunque possono sempre acquistare in distribuzione. Abbiamo inoltre rivisto quelli che sono gli step successivi, quindi i livelli Bronze, Silver e Gold, raggiungibili con un minimo di 15.000/30.000/60.000 euro di fatturato a seconda del livello e il minimo di corsi che è necessario fare presso le nostre sedi per poter accedere a questi gruppi. Ovviamente ci sono tanti benefici, per esempio l’essere pubblicati nella pagina del sito come partner locator, ci sono i supporto marketing e tutta una serie di benefici da sfruttare. Quindi anche questo nell'ottica di un rapporto sempre più stretto con quello che è il vendor e il system integrator, conclude Sinigaglia.



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