Trend Micro fornisce utili informazioni, incluso un tool, per stare sicuri in tema di Shellshock, sia che siate già stati colpiti, sia che non lo siate.
I laboratori
Trend Micro stimano che la
vulnerabilità Shellshock potrebbe colpire 500 milioni di server web e altri dispositivi connessi come smartphone e dispositivi medici. La vulnerabilità Shellshock riguarda Linux, per questo può colpire sia le piattaforme Apple che PC.
La vulnerabilità può sfruttare i comandi d’accesso ai sistemi basati su Linux, che costituiscono il 51% dei web server in tutto il mondo. La vulnerabilità Shellshock è simile a Heartbleed, ma la portata è quindi molto maggiore.
Cosa fare subito:
- Utenti finali: implementare immediatamente delle patch
- Amministratori IT: in caso di sistema Linux, disattivare immediatamente lo script BASH
- Operatori web: se BASH è parte dello script, fare subito una patch o riscrivere senza BASH
- Clienti Hosting: chiamare il provider e chiedere informazioni sulle loro procedure
Ulteriori informazioni saranno pubblicate continuamente sui blog Trend Micro
http://blog.trendmicro.com/bash-shellshock-vulnerability/
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