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Canalys, smartphone in calo del 13% per gli effetti del Coronavirus

Dopo una buona fine 2019 e inizio 2020 il mercato degli smartphone nel primo trimestre subisce un calo per gli effetti del lockdown. La classifica dei primi cinque produttori e le prospettive per il secondo trimestre

Mercato
Nel primo trimestre del 2020 la pandemia di coronavirus ha avuto un impatto molto pesante sul mercato degli smartphone, con un calo delle spedizioni del 13% a 272 milioni di unità; il più basso risultato dal 2013. 
Samsung è tornata ai vertici del mercato, riportando comunque una diminuzione delle spedizione del 17% (60 milioni). Nella classifica segue Huawei con 49 milioni dispositivi spediti, in quanto il suo mix continua a spostarsi verso la Cina, lontano dai mercati esteri a causa della delicata situazione con gli Usa. Al terzo posto Apple, in calo dell'8% con 37 milioni spedizioni. Miglior performer tra i primi cinque Xiaomi, che ha messo a segno un incremento del 9% per 30 milioni di unità, mentre Vivo al quinto posto ha spedito 24 milioni di unità, in crescita del 3% .
Il mercato degli smartphone si è affacciato al 2020 in buona salute, dopo due trimestri consecutivi di crescita, "ma gli effetti dell’emergenza Coronavirus hanno ‘schiacciato’ a domanda di nuovi dispositivi", ha affermato Ben Stanton, Senior Analyst di Canalys.
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A febbraio, quando il coronavirus si è manifestato prevalentemente in Cina, la preoccupazione principale dei vendor è stata quella di produrre abbastanza smartphone per soddisfare la domanda globale. Ma a marzo, la situazione si è ribaltata. La produzione di smartphone in Cina si è ripresa, ma quando metà del mondo è entrata in blocco, le vendite sono crollate. Scarsi risultati commerciali e licenziamenti dei dipendenti stanno causando molta incertezza. Gli smartphone continuano a rappresentare una necessità per la maggior parte delle persone e la disponibilità di questi dispositivi nei canali online ha consentito di acquistarli a coloro che avevano bisogno di sostituire un telefono, per rotture o perdite. Ma molti clienti intenzionati ad acquistare un nuovo smartphone hanno invece ritardato tale acquisto".
"Pochi vendor di smartphone sono stati in grado di resistere all'impatto"
, ha affermato Shengtao Jin, analista di Canalys: Samsung ha mantenuto una posizione positiva a febbraio, grazie alla sua attenzione alla produzione in Corea e Vietnam; ma questo vantaggio è svanito rapidamente al crescere della diffusione del Covid in tutto il mondo. Apple è stato tra i vendor  meno colpiti, grazie alle vendite sostenute dell'iPhone 11 nelle prime fasi del trimestre. Il recente lancio dell’iPhone SE è stato vitale dal punto di vista strategico, in quanto Apple deve sostenere le spedizioni di iPhone per i clienti che attendono i dispositivi 5G. Da parte sua Huawei ha dovuto destreggiarsi tra il duplice impatto del coronavirus e i suoi attuali problemi con gli Usa. All’estero le spedizioni dei dispositivi a marchio Huawei sono crollate del 35% quando il vendor ha lanciato la sua prima famiglia di telefoni serie P senza Google Mobile Services, la P40. I canali distributivi non vogliono esporsi al rischio di proporre prodotti non testati, quindi sono diminuiti i canali  intenzionati a distribuirli e gli ordini sono inferiori a quelli che Huawei si aspettava."
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*Note: percentages may not add up to 100% due to rounding, Source: Canalys Smartphone Analysis (sell-in shipments), April 2020

"L’influenza degli smartphone sul mondo del canale è enorme",
ha affermato Vincent Thielke, analista di Canalys. "I rivenditori omni-channel nelle aree soggette al block down, come l'Europa, stanno facendo del loro meglio per spostare le scorte di negozi offline nei canali di distribuzione online, ma è un processo costoso e la loro capacità, in termini di magazzino, trasporto e consegna, non è adeguata per uno ‘shift’ completo all'online. Ciò limita anche i dispositivi nuovi di zecca che devono acquistare da venditori e distributori a breve termine. In queste paesi, nelle prossime settimane saranno i canali e-commerce a riportare un chiaro vantaggio".
"La maggior parte delle aziende produttrici di smartphone si aspetta che il secondo trimestre segni il ​​picco dell'impatto negativo del coronavirus", ha affermato Stanton. "Metterà alla prova tutto il settore e alcune aziende, in particolare i rivenditori offline, rischiano di fallire senza il sostegno del governo. Man mano che i blocchi si allenteranno, il danno economico diventerà evidente. Le aziende produttrici di  smartphone devono adattare le proprie strategie per mitigare l'impatto, poiché il flusso di cassa sarà fondamentale nei prossimi mesi. Ma se riducono troppo la spesa per i prodotti, la spesa per attività marketing così come per nuove iniziative strategiche, rischiano di perdere l'agilità e terreno rispetto ai concorrenti una volta che la domanda si riprenderà. È quindi fondamentale trovare un equilibrio. "  
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