Da ottobre soglie minime di fatturato più alte, valutazioni annuali, designation e contratti di supporto obbligatori. Annunciate nuove opzioni di abbonamento triennali per Microsoft 365
Microsoft ha introdotto cambiamenti importanti nel suo partner program per i CSP (Cloud Solution Provider), innalzando i requisiti di idoneità (eligibility) per rivenditori e distributori, e introducendo nuove opzioni triennali di abbonamento a Microsoft 365 per i clienti aziendali.
I cambiamenti, annunciati in un post da Nicole Dezen, Chief partner officer e corporate VP Global Partner Solutions organization di Microsoft, entreranno in vigore da ottobre 2025, e rientrano nella strategia per aumentare la crescita trainata dai partner nel segmento delle piccole e medie imprese (PMI), che secondo Microsoft costituisce un mercato potenziale (TAM, total addressable market) di 661 miliardi di dollari. Ai partner che operano in questo segmento Microsoft dedica il 70% degli incentivi che eroga al suo ecosistema.
A partire dal 1° ottobre, il requisito di fatturato per i partner con fatturazione diretta salirà da 300mila a un milione di dollari in termini di TTM (trailing 12 months). Per mantenere il loro status, questi partner dovranno poi superare una valutazione annuale che misurerà capacità operative, di vendita, di supporto, e conformità ai requisiti. E dovranno ottenere almeno una designation di "solution partner" tra le sei disponibili: business applications, modern work, security, data & AI, digital & app innovation, infrastructure.
Inoltre i partner con fatturazione diretta dovranno avere un contratto attivo di supporto – Advanced o Premier Support for Partners - rinnovato annualmente. Ed entro l'anno fiscale 2027, dovranno anche ottenere una nuova designazione di "servizi di supporto".
I rivenditori indiretti invece avranno un nuovo requisito di fatturato minimo TTM di 1000 dollari a livello di tenant, e Microsoft verificherà la conformità di ciascuno di loro a ogni anniversario del loro primo tenant autorizzato. Quanto ai distributori, dovranno rispettare un requisito di fatturato minimo di 30 milioni di dollari per ciascuna regione autorizzata, e superare anche loro una valutazione annuale, oltre a mantenere attivo un piano di supporto.
Microsoft richiederà inoltre a tutti i partner un punteggio minimo di postura di sicurezza di 80 sul portale online Partner Center, attraverso azioni come l'abilitazione dell'autenticazione multifattore per le postazioni amministrative, la designazione di una persona di riferimento per problemi di sicurezza nell’organizzazione del partner, o la capacità di rispondere agli alert entro 24 ore.
Questo aumento di severità nei requisiti di eligibility sembra un modo per per garantire ai clienti finali che solo i partner con solide capacità, infrastrutture e standard di sicurezza rimangano nel programma diretto, spingendo i partner più piccoli con fatturazione diretta a passare al modello indiretto.
“È fondamentale che i clienti possano fidarsi dei partner con cui fanno business”, ha commentato Dezen in un'intervista con CRN, “e parte di questa fiducia nasce da soglie altissime di qualità e capacità”.fonte: https://partner.microsoft.com/it-it/blog/article/csp-deepening-our-investment-in-our-partners
A partire dal 1° giugno, Microsoft introdurrà opzioni di abbonamento triennali per le licenze E3 ed E5 di Microsoft 365, con o senza Teams, e a partire dal primo luglio per le mini suite Microsoft 365 E5 Security ed E5 Compliance. L’obiettivo è promuovere l'adozione a lungo termine delle soluzioni cloud, in particolare per i clienti che stanno migrando da ambienti on-premises o da Office 365.
Le opzioni triennali sono accessibili ai clienti che acquistano almeno 100 licenze, e permettono di scegliere se pagare subito, annualmente o ogni tre anni. Inoltre, spiega Microsoft, offrono nuove opportunità di prezzo e upselling per i partner, soprattutto in situazioni di cross-sell, aumento delle postazioni e contratti di servizio a lungo termine.